Con l’arrivo del 2022 cambia completamente la regolamentazione per il pagamento delle cartelle esattoriali. Vediamo le novità per il pagamento dei debiti col fisco.
Debiti col fisco e le novità con le cartelle esattoriali
Dal primo gennaio 2022 sono cambiate le regole per poter pagare a rate i propri debiti col fisco. È infatti divenuti possibile far richiesta per il piano di dilazione di somme anche superiori ai 60000 euro. Contestualmente sono sopraggiunte ulteriori novità dalla Riscossione.
Con l’arrivo del Covid e la crescita della crisi economica sono mutate profondamente le modalità di riscossione messe in atto dall’Agenzia delle Entrate. Il Governo, infatti, aveva consentito ai cittadini deroghe e rateizzazioni per mettersi in pari col fisco più agevolmente.
Con l’arrivo del 2022 le regole pare siano cambiate e si sia fatto un passo indietro rispetto ai due anni precedenti.
Cadono infatti le agevolazioni messe in campo per aiutare i contribuenti a pagare i debiti col Fisco durante una delle fasi più dure della pandemia ed è sufficiente il mancato pagamento di 5 rate per decadere dal piano di dilazione.
Torna anche la soglia dei 60.000 euro di debito per la presentazione di documenti che attestino lo stato di difficoltà economica.
Come cambia la rateizzazione
Sebbene non esistano nuove regole per chiedere la rateizzazione delle proprie cartelle tornano in vigore i vecchi parametri. Fino al 31 dicembre 2021 erano in vigore le agevolazioni introdotte con il decreto Ristori (DL 137/2020).
A partire dal primo gennaio 2022 non ci sono più agevolazioni messe in campo dal decreto Ristori per ovviare ai propri debiti col fisco.
Questo significa che torna in vigore la soglia massima di 60.000 euro di debito per ottenere una rateizzazione automatica. Fino a 60.000 euro si può ottenere la rateizzazione direttamente on-line usufruendo del servizio “Rateizza adesso”.
Per gli importi che superano i 60.000 euro si può richiedere la rateizzazione presentando domanda tramite gli specifici indirizzi pec riportati nel modello. In questo caso però si dovrà allegare il proprio ISEE per attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.
Se la richiesta è accolta, si accede al piano ordinario che ti consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate.
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