VisureSmart.it, come ogni mese, ti ricorda le scadenze fiscali da rispettare, giorno per giorno a giugno. Ecco tutte le date da segnare sul calendario.
Scadenze fiscali a giugno
Giugno è pieno di scadenze fiscali, in questo periodo abbiamole scadenze per presentare alcune domande di credito d’imposta e alcune donazioni a fondo perduto. Anche l’acconto IMU 2022 deve essere versata entro il 16.
Come ogni mese, ricompare il consueto termine per i sostituti d’imposta che prevede entro 16 giorni il pagamento della ritenuta d’acconto sul reddito da lavoro dipendente o su altri redditi o compensi pagati nel mese di maggio. C’è anche il cosiddetto tax day di fine giugno, prima del quale si deve versare il saldo dell’imposta dovuta sui redditi generati nel 2021 e dei depositi nel 2022.
6 giugno: 730 precompilato
Giugno è anche un mese importante per la redazione del 730 precompilato.
A partire dal 6 giugno, infatti, potrai:
- Inviare un modulo di reddito corretto per correggere e sostituire un modulo di reddito 730 giàià presentato;
- Annullare il 730 inviato e invia un nuovo reclamo tramite l’apposita applicazione web.
La cancellazione di 730 deve essere effettuata entro il 20 giugno 2022 (la cancellazione può essere effettuata una sola volta).
Le scadenze fiscali del 10 giugno
Il 10 giugno è il termine ultimo per la presentazione delle domande di credito d’imposta per le rimanenze riservate alle imprese del settore tessile, ex articolo 3 del decreto n. 4 del 2022 all’Agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta si applica anche al settore delle imprese operanti nel settore calzaturiero e della pelletteria.
16 giugno
Sempre a giugno, poco prima di giovedì 16, i datori di lavoro devono versare la ritenuta d’acconto Irpef sui dipendenti e redditi assimilati versati nel mese precedente.
Effettua un pagamento in F24 utilizzando i seguenti codici fiscali:
- 1001, ritenuta d’acconto su stipendi, pensioni, viaggi, mensilità aggiuntive e relativi conguagli;
- 1002, Detrazione degli arretrati di salario;
- 1012, Ritenuta d’acconto per cessazione del rapporto di lavoro.
La scadenza per la ritenuta d’acconto sul reddito di lavoro autonomo versata a maggio è la stessa. I pagamenti devono essere effettuati con codice fiscale 1040 in F24.
Ovviamente come periodo di autorizzazione va indicato il 5/2022. Tale obbligo comporta anche la ritenuta d’acconto sulle provvigioni pagate nel mese precedente.
Per quanto riguarda l’IVA, sempre entro il 16, il contribuente mensile è tenuto a pagare e versare l’IVA di maggio (F24, codice fiscale 6005).
Si noti che l’importo da pagare è determinato come segue:
- Dopo aver dedotto eventuali crediti d’imposta del periodo precedente;
- Sommare eventuali passività fiscali del periodo precedente per un importo inferiore a EUR 25,82;
- Quindi il risultato può essere di debito o di credito. Se l’importo dovuto è pari o superiore a Euro 25,82 deve essere pagato, altrimenti si considera debito quando viene pagato il mese successivo. Se il risultato è credito, verrà detratto nel periodo successivo.
E ancora, dal 16 giugno ulteriori scadenze IVA sono in linea con i pagamenti:
- Il saldo IVA della quarta rata nel 2021;
- Sospensione della diciottesima rata sulla ripresa dei pagamenti ai sensi del Decreto Cura (decreto n. 18 del 17 marzo 2020) e del decreto Mobilità (decreto n. 23 dell’8 aprile 2020) marzo, aprile 2020 e pagamento a maggio, 2020).
Come ultima scadenza della giornata deve essere versato l’acconto IMU 2022. L’acconto è pari al 50% di quanto versato a titolo di IMU per l’anno precedente. Il saldo a conguaglio (o seconda rata IMU) dovrà essere versato entro il 16 dicembre dello stesso anno sulla base delle successive aliquote comunicate dai singoli Comuni in cui sono ubicati gli immobili. Per il calcolo dell’acconto, rilevano i mesi e le percentuali di possesso del primo semestre 2022.
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20 giugno: scadenze fiscali
Entro il 20 giugno può essere richiesto il contributo a fondo perduto riservato alle imprese di ristorazione collettiva con i codici Ateco 2007 56.20.10 “Mense” e 56.29.20.
L’istanza può essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Anche tramite il portale Fatture e corrispettivi dell’Agenzia delle entrate.