L’INPS ha comunicato la proroga al 3 maggio del congedo parentale straordinario a fronte dell’emergenza COVID-19.
Congedo parentale, i motivi della proroga
Prorogato al 3 maggio prossimo il congedo parentale straordinario. Riguarda i genitori con figli fino a 12 anni e prevede un pagamento del 50% dello stipendio e il versamento dei contributi figurativi. L’estensione si spiega perché il governo ha disposto ancora la chiusura delle scuole.
Nel messaggio n. 1648 del 2020, l’INPS ricorda che:
- Il congedo può essere fruito da uno solo dei genitori oppure da entrambi, ma non negli stessi giorni e sempre nel limite complessivo, individuale e di coppia, di quindici giorni per nucleo familiare.
- La fruizione, inoltre, è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
Congedo parentale, quali sono le incompatibilità
- Il congedo parentale straordinario non può essere fruito negli stessi giorni da entrambi i genitori, ma solo in maniera alternata, per un totale complessivo di 15 giorni.
- La fruizione del congedo COVID-19 è incompatibile con il voucher baby-sitting richiesto dallo stesso genitore stesso o dall’altro.
- Inoltre, non può essere fruito dal genitore disoccupato o privo di rapporto di lavoro (subordinato o autonomo).
- Infine, la fruizione del congedo parentale è incompatibile con la contemporanea percezione di strumenti a sostegno del reddito (CIGO, CIGS, CIG in deroga, Assegno ordinario, CISOA, NASpI e DIS-COLL).