Certificato di morte: cos’è
Il certificato di morte è un certificato di stato civile, ovvero, un documento rilasciato dal Comune che attesta il decesso di un soggetto. Sul documento sono riportati:
- nome, cognome e stato civile del defunto;
- luogo e data del decesso;
- numero di registrazione dell’atto da cui risulta il decesso (l’atto di morte);
Può essere richiesto da chiunque abbia la necessità di dichiarare il decesso di una persona. Spesso, pertanto, da un parente, ma anche da chi, più in generale, conosca gli estremi anagrafici del defunto.
Certificato di morte: quando viene richiesto
L’acquisizione del certificato torna utile per diverse finalità: in caso di successione, per aggiornare, modificare o concludere il contratto con i fornitori delle utenze domestiche (luce, telefono, gas, acqua), per informare l’INPS o altri enti previdenziali di interrompere l’erogazione della pensione, e ancora, per richiedere il permesso di assenza dal lavoro a causa del decesso di un familiare.
Certificato di morte: come richiederlo
Il certificato di morte, successivamente alla domanda, è rilasciato dal Comune dove è avvenuto il decesso (se diverso da quello di residenza), o dal Comune di residenza (se il decesso è avvenuto nel territorio di competenza o se, pur essendo avvenuto in altro territorio, il decesso è stato trascritto sui registri di stato civile). Nel caso in cui si fosse impossibilitati a recarsi presso il Comune d’interesse, sono ormai diversi i comuni italiani che dispongono di un tale servizio online. Inoltre, il portale VisureSmart offre lo stesso servizio online, assicurando la consegna rapida del documento. Entro 15 giorni lavorativi, o, in caso di urgenza, entro 8. Il certificato arriva via mail o tramite raccomandata a.r.
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