Bonus colf e badanti: cos’è
Nel nuovo Decreto le risorse stanziate saranno più che raddoppiate, anche per sostenere colf e badanti. Questo è quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo nel corso di un intervista per Rai Radio1. Il bonus colf e badanti, varato con il nuovo DL, sarà uno strumento inedito di sostegno al reddito. Si tratterà di un sussidio – dai 400 ai 600 euro – che andrà riempire un vuoto, dal momento che, secondo alcune stime, finora sono stati circa 2 milioni i soggetti rimasti privi di una retribuzione. In base alla bozza del nuovo decreto, l’indennità sarà destinata a colf e badanti che, al 23 febbraio, avevano già uno o più contratti regolari.
Bonus colf e badanti: come funziona
Ancora non ci sono certezze, ma molto probabilmente per poterne usufruire bisognerà scaricare e compilare una domanda allegandovi un modulo di autocertificazione. In ogni caso, l’indennizzo varia a in base alle ore di lavoro impiegate presso le famiglie. Pertanto: “Se una colf/badante che da contratto lavora fino a 20 ore alla settimana subisce una riduzione delle ore di lavoro pari al 25%, ottiene un indennizzo economico pari a 400 euro al mese. Per la colf/badante che invece da contratto lavora più di 20 ore alla settimana e subisce un taglio delle ore lavorative pari al 25%, il ‘risarcimento’ sale da 400 a 600 euro al mese”. Il bonus verrà corrisposto per il mese di aprile e maggio, quindi i beneficiari avranno due indennità, che non concorrono alla formazione del reddito. I requisiti per poterne fare richiesta sono i seguenti:
- avere un contratto di lavoro regolare alla data del 23 febbraio 2020;
- non essere conviventi col datore di lavoro;
- aver subìto una riduzione comprovata dell’orario di lavoro pari almeno al 25%.