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Acconto Iva, la scadenza il 27 dicembre

Scade il 27 dicembre il termine ultimo per il versamento dell’acconto Iva. Tale imposta è dovuta a titolo di anticipo del versamento di liquidazione periodica di chiusura dell’ultimo mese, o trimestre, dell’anno fiscale in corso. Vediamo come funziona, chi deve pagarla e come si calcola.

Cos’è l’acconto Iva

L’acconto Iva è un adempimento che si presenta come anticipazione di ciò che si corrisponde in sede di liquidazione mensile relativa al dicembre 2021. Viene versata anche in sede di liquidazione trimestrale, per i soggetti passivi di imposte trimestrali. Si tratta del caso di autotrasportatori di merci, esercenti attività di servizi al pubblico e degli esercenti arti e professioni sanitarie.

Il versamento Iva da corrispondere in sede di liquidazione effettiva d’imposta, il 17 gennaio 2022, verrà effettuato al netto dell’acconto Iva che andrà, invece, versato entro il 27 dicembre di quest’anno. L’ammontare dell’acconto sarà indicato nel rigo VP13 delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche e si sottrarrà dall’importo di cui al rigo VP14.

Chi non deve pagarlo

Non tutti i contribuenti e i soggetti passivi d’imposta sono obbligati al versamento di questo acconto.

Infatti, qualora l’imposta da versare non fosse superiore alla soglia dei 103,29 euro, il soggetto non è tenuto a versare l’acconto. Tale esonero si produce per i contribuenti che effettuano esclusivamente operazioni non imponibiliesentinon soggette a imposta.

A non doverlo pagare sono anche alcune categorie di contribuenti, tra cui coloro che rientrano nel regime forfettario, poiché questi pagano una tassa piatta al 15%, la cosiddetta flat tax.

Modalità di calcolo dell’acconto Iva

Per poter versare l’acconto Iva è necessario utilizzare l’F24, con la trasmissione telematica dell’Agenzia delle Entrate. Il codice tributo è il 6013 per i contribuenti mensili e 6035 per i trimestrali.

Tuttavia, prima sarà necessario calcolare l’importo da versare. Ciò può essere svolto tramite tre modalità di calcolo: storico, previsionale e analitico.

Metodo storico

Il metodo storico consente di calcolare l’acconto Iva tramite la corresponsione a titolo di acconto Iva dell’88% dell’imposta versata per il medesimo periodo d’imposta relativo all’anno precedente.

Tramite tale metodo l’operatore può essere esonerato dall’obbligo del versamento dell’acconto qualora, nel mese o trimestre relativo all’anno precedente, egli si sia trovato in una posizione di credito IVA.

Metodo previsionale

Il metodo previsionale consiste in una stima demandata alla valutazione dell’operatore, tenuto a versare a titolo di acconto l’88% dell’IVA che presume di liquidare per il mese di dicembre 2021 o per il quarto trimestre 2021.

La stima deriva dal fatto che l’acconto è versato il 27 dicembre e viene dunque calcolato prima del 31 dicembre, ultimo giorno relativo al mese, o al trimestre, cui la liquidazione si riferisce.

In caso di stima errata per difetto, il contribuente potrà proceder al conguaglio.

Metodo analitico

Il metodo analitico di calcolo, infine, consiste nel versamento del 100% dell’imposta a debito relativa al periodo di riferimento calcolata fino al 20 dicembre 2021.