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Vuoi aprire un’attività commerciale? Ecco tutto quello che devi sapere

In questo articolo-guida vi spieghiamo quali sono i requisiti e gli iter necessari per aprire e avviare una nuova attività commerciale.

I requisiti

Prima di tutto è indispensabile rispettare i requisiti morali previsti dalla legge:
– aver compiuto la maggiore età;
– non avere precedenti dichiarazioni di fallimento;
– essere residenti in Italia;
– non aver riportato condanne penali o restrizioni normative.

Gli iter burocratici

Le procedure amministrative e burocratiche da seguire sono le seguenti:

  • apertura della Partita Iva (per approfondimenti leggete l’articolo Partita IVA: come si apre? Quali sono i costi?);
  • richiesta del Codice Ateco (in base al settore in cui si inserisce l’attività);
  • iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio (con pagamento di un tributo);
  • regolazione posizioni previdenziali e assicurative (tramite l’iscrizione all’INPS e all’INAIL);
  • comunicazione al proprio comune dell’avvio attività (almeno 30 giorni prima tramite la SCIA – segnalazione certificata di inizio attività);
  • scelta del regime fiscale ordinario o forfettario (per approfondimenti Come si apre una partita IVA).

Discorso a parte merita chi vuole aprire un negozio alimentare. In questo caso, infatti, oltre ai precedenti adempimenti, si aggiungono:

  • l’iscrizione al Registro Esercenti di Commercio;
  • l’attestato di partecipazione al corso di formazione della Camera di Commercio sull’igiene e la conservazione dei cibi.

Entrambi da trasmettere al Registro delle Imprese tramite la Comunicazione Unica.

Il locale: le autorizzazioni

Perché il locale scelto sia a norma di legge, deve rispettare alcuni parametri che variano in base al comune, la città o la regione. Ogni comune ha infatti determinati vincoli circa la collocazione dei locali e la distanza con altre attività analoghe. Inoltre, bisogna comunicare la destinazione d’uso del locale scelto: se, per esempio, si vuole avviare un’attività in un locale già adibito o no. Infine, l’Asl rilascia il consenso in merito ai requisiti fisici del locale come l’altezza, il numero delle finestre ecc. Requisiti, specifichiamo, che variano in base al tipo di attività.