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Assegno familiare 2021 riconosciuto dal Comune: gli importi

Assegno familiare 2021

In attesa del nuovo assegno unico (per saperne di già, il nostro articolo dedicato Assegno unico figli 2021: cos’è e a chi spetta), il Dipartimento per le politiche della famiglia ha reso noto di aver pubblicato in Gazzetta Ufficiale le novità sull’assegno familiare 2021. Gli importi e i requisiti ISEE per l’assegno riconosciuto dai Comuni restano invariati. Questo implica che, le famiglie in possesso dei requisiti ISEE che erano stati previsti per il 2020, potranno inoltrare la richiesta per l’agevolazione del 2021 al proprio Comune di residenza. 

I saldi invariati sono il risultato della variazione media dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie rilevata dall’ISTAT. La variazione del 2020 è infatti pari a -0,3%. La legge n. 205 del 2018 afferma che, in presenza di variazioni negative dell’indice, l’importo delle prestazioni non deve subire modifiche inferiori allo zero.

Assegno familiare 2021: gli importi

Com’è reso noto nel comunicato della Presidenza del Consiglio dei ministri, la variazione dell’indice ISTAT per il 2020 è dello -0,3%. È per questo motivo che, come si legge nel documento, resta bloccato per tutto il 2021 l’importo dell’assegno familiare 2021. Si ricorda che tale assegno è riconosciuto dai Comuni ed erogato dall’INPS. 

Il valore dell’agevolazione, dunque, è nella misura di 145,14 euro mensili per 13 mensilità. Equivalenti cioè a 1.886,82 euro all’anno.  

I requisiti

Al momento della presentazione della domanda, il nucleo familiare beneficiario deve essere in possesso di determinati requisiti. 

  • La misura è rivolta ai nuclei composti almeno da un genitore e tre figli minorenni che siano figli del richiedente, figli del coniuge, oppure in affidamento preadottivo. 
  • La prestazione spetta ai nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 8.788,99 euro.
  • Il nucleo deve risiedere nel Comune in cui inoltra la domanda. 

La domanda

La richiesta deve essere presentata al proprio Comune di residenza rispettando modalità e termini stabiliti dal Comune stesso. Di norma, la domanda è composta innanzitutto da un modulo in cui si dichiarano:

  • Possesso dei requisiti anagrafici.
  • Attestazione ISEE.
  • Dati relativi ai minori appartenenti al nucleo familiare.

Deve poi essere corredata da:

  • Documento d’identità del richiedente (o copia dell’eventuale titolo di soggiorno).
  • Copia dell’eventuale provvedimento di affido o di adozione.
  • Copia delle coordinate bancarie su cui verrà erogato l’importo.