La tredicesima riprende e crescere. Dopo il crollo del 2020, l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe raggiungere i 43,7 miliardi di euro. Oltre i 360 milioni in più dell’anno scorso, ma sempre 1,2 miliardi in meno rispetto all’epoca pre-pandemica.
La crescita della tredicesima
La crescita della tredicesima è dovuta a un’iniezione aggiuntiva che, stando alla stima di Confesercenti, dovrebbe generare una spinta di 21 miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste.
A usufruire della tredicesima sono 35 milioni di italiani, tra pensionati e lavoratori dipendenti, per un importo medio appena superiore ai 1200 euro netti.
La maggior parte di questi soldi, tuttavia, si impiegherà in consumi relativi a spese per casa e per la famiglia.
Da una stima, si presuppone una spesa di 15,7 miliardi, 3,3 miliardi in più dell’anno scorso. Percentualmente si parla di un +27,4%. Nel 2020 è avvenuta una flessione di 3,4 miliardi di euro.
Com’è stato accennato in precedenza, la quota relativa ai regali è minore del 10,2% rispetto a quella del 2020. Si parla, infatti, di una spesa ipotizzata di 5,4 miliardi. Lo stesso vale per quella dedicata ai conti da saldare che scende dai 13 miliardi dello scorso anno a 10,2.
Maggiore è la voce relativa al risparmio, che si aggira attorno ai 12,5 miliardi.
A chi spetta la tredicesima
Dopo averne constato la crescita, è bene chiarire chi abbia diritto a ricevere la tredicesima.
La retribuzione aggiuntiva, maturata durante il corso di tutto l’anno, spetta ai pensionati e a tutti le categorie di lavoratori subordinati, ossia dipendenti sia pubblici che privati. Questa spetta indipendentemente dal contratto in possesso, che sia un determinato o indeterminato o che si tratti di un full-time o part-time. Nell’ultimo caso, tuttavia, non si parla di tredicesima, ma di retribuzione orario maggiorata a titolo di tredicesima.
A godere della retribuzione sono anche i lavoratori domestici.
Non spetta a tirocinanti, stagisti, amministratori, lavoratori a progetto, parasubordinati, Partite IVA e ai liberi professionisti.
Quando arriva
La tredicesima viene erogata nell’ultimo mese dell’anno, a dicembre. Non vi è una data fissa, tendenzialmente il versamento parte prima di Natale, così da stimolare i consumi.
Per i dipendenti pubblici, invece, si elabora con il cedolino paga di dicembre ed erogata indicativamente dal 10 al 20 dicembre a seconda del settore di appartenenza e del contratto collettivo applicato.
Come si calcola
Generalmente la tredicesima è pari a un dodicesimo del totale percepito in un anno. Per calcolarlo è sufficiente moltiplicare la retribuzione mensile per le mensilità lavorate e dividere tutto per 12. Devono essere inclusi nel calcolo invece congedi di maternità e paternità o matrimoniali, infortuni sul lavoro e malattie.