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Bonus baby-sitter, scadenza 28 febbraio: le istruzioni

Bonus baby-sitter

I provvedimenti che hanno visto la sospensione dei servizi educativi lo scorso marzo 2020, sono stati accompagnati da alcune misure economiche a favore delle famiglie per la cura e l’assistenza dei minori. Il Bonus baby-sitter è una agevolazione che rientra fra queste misure (per approfondire, il nostro articolo dedicato Bonus baby sitter: ecco con quali agevolazioni è compatibile). L’accredito è da ritenersi utilizzabile per remunerare le attività svolte durante il periodo di sospensione delle attività didattiche. Il termine per le richieste è scaduto lo scorso 31 agosto. L’INPS è impegnata ora nella chiusura delle istruttorie per l’accredito degli importi sul Libretto di famiglia. 

Bonus baby-sitter: usi e importo 

Rispetto ai 600 euro previsti inizialmente dal Decreto Cura Italia, il bonus baby-sitter è passato poi a un valore di 1.200 euro euro complessivi con il Decreto Rilancio. Un importo che diventava pari a 2 mila euro per i dipendenti pubblici. 

Può essere utilizzato per:

  • Rimborso dei costi di iscrizione ai centri estivi o servizi dell’infanzaia integrativi.
  • Remunerare tutte le prestazioni (o parti di esse) di cura e assistenza dei figli messe in atto nel periodo di tempo che va dal 5 marzo al 31 agosto 2020.

Nel primo caso il Bonus viene erogato dall’INPS direttamente al beneficiario. Nel secondo caso invece viene erogato sul Libretto di famiglia, utilizzato appunto per remunerare la prestazione occasionale di baby-sitting.

Come ottenere l’agevolazione

Per tutti i richiedenti che hanno inoltrato le proprie domande in tempo, i passaggi successivi per ricevere il bonus sono 

  • Registrazione del genitore e del prestatore del servizio sulla piattaforma dedicata alle prestazioni occasionali.
  • Appropriazione e accredito delle somme sul Libretto di famiglia.
  • Comunicazione della prestazione di baby-sitting. In sede di inserimento della prestazione, l’utilizzatore dovrà indicare la volontà di avvalersi del “Bonus Covid-19” per il pagamento delle attività. 

La scadenza

L’INPS fa sapere attraverso al sua circolare n. 101 che, al fine di consentire la fruizione del Bonus baby-sitter, per tutte le istanze accolte o in via di accoglimento, i genitori dovranno comunicare le prestazioni di cura e assistenza al minore entro il 28 febbraio 2021. Le prestazioni devono considerarsi attuate dal 5 marzo al 31 agosto 2020. Quelle inserite entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte andranno in pagamento il 15 del mese stesso, tramite lo strumento di pagamento indicato dal prestatore all’atto della registrazione.