Irpef 2021
Ricordiamo che l’Irpef è un’imposta diretta, personale e progressiva che grava in particolare sul reddito di un lavoratore dipendente. Il riferimento normativo in materia di Irpef è il testo unico delle imposte sui redditi (D.P.R. 917/1986). A determinare l’imposta è il principio di progressività: è questo il motivo per il quale il T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) prevede scaglioni e aliquote. L’Irpef 2021 non apporta grandi novità in merito alla disciplina di aliquote e scaglioni. Interessanti, invece, le conferme in termini di agevolazioni per il lavoro dipendente e le novità che riguardano il Bonus Irpef 2021.
Aliquote e scaglioni Irpef 2021
L’Irpef 2021 prevede i seguenti scaglioni e le rispettive aliquote per la determinazione dell’imposta. A partire dal secondo scaglione in poi si applica l’aliquota successiva solo per la parte eccedente di reddito.
- 1° scaglione: contribuenti con reddito fino a 15 mila euro. L’aliquota Irpef è pari al 23% del reddito. Nulla è invece dovuto per i redditi fino a 8.174 euro.
- 2° scaglione: contribuenti con reddito tra 15.001 e 28.000 euro. L’aliquota Irpef prevista è del 27%, da corrispondere solo per la quota di reddito che supera i 15 mila euro.
- 3° scaglione: contribuenti con reddito compreso tra 28.001 e 55 mila euro. L’aliquota Irpef è pari al 38%, da corrispondere solo per la quota di reddito che supera i 28 mila euro.
- 4° scaglione: contribuenti con reddito compreso tra i 55.001 e i 75 mila euro. In questo caso l’aliquota da corrispondere sulla parte eccedente la quota di 55 mila euro è pari al 41%.
- 5° scaglione: contribuenti il cui reddito supera i 75.000 euro, e l’aliquota Irpef applicata è del 43%.
Bonus Irpef 2021, le novità
Il nuovo Bonus Irpef 2021 ha già sostituito il Bonus Renzi nel 2020 e prevede ora ulteriori novità stabilite dalla Legge di Bilancio 2021. Dal prossimo 23 febbraio, infatti, il bonus verrà esteso anche a molti contribuenti che già percepiscono prestazioni economiche a sostegno del reddito, come la NASpI, l’indennità mensile di disoccupazione (per approfondire, il nostro articolo dedicato Naspi 2021, requisiti e importi). A questi soggetti, l’INPS verserà ogni mese 100 euro direttamente sul conto corrente. Questo trattamento integrativo non andrà a concorrere in nessun modo alla formazione del reddito. Per esserne beneficiari non sarà necessario presentare nessuna richiesta.
Questa novità, che viaggia spedita verso la riduzione del cuneo fiscale, si aggiunge a quelle già introdotte dal nuovo Bonus Irpef nel luglio 2020: 100 euro al mese di incentivo per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro e per i lavoratori dipendenti e assimilati incapienti (con un reddito inferiore a 8.145 euro). Mentre per i redditi superiori a 28 mila euro è stata prevista una detrazione fiscale che parte da 80 euro e va a decrescere fino ad azzerarsi ai 40 mila euro.