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Bonus prima casa, condizioni e domande

Bonus prima casa, cos’è

Al via le domande per il bonus prima casa. Il decreto-legge Sostegni bis ha infatti approvato in via definitiva il bonus rivolto agli under 36 per l’acquisto della prima casa. La misura mira a dare la possibilità a chi non abbia ancora compiuto 36 anni di età di comprare la prima casa con agevolazioni economiche. Chi rientra nella categoria e procede all’acquisto di un immobile, può infatti accedere a un mutuo agevolato. Può cioè ottenere un prestito dalla banca pari all’80% del prezzo dell’immobile garantito dallo Stato. 

Lo Stato azzera inoltre le imposte sulla compravendita. Per chi compra da un privato, l’agevolazione consiste nell’azzeramento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. Per chi invece compra da una ditta (ossia nelle compravendite soggette ad Iva) oltre alle precedenti esenzioni, scatta anche un ristoro dell’ammontare dell’IVA versata. 

Bonus prima casa: platea

Il bonus prima casa prevede che anche i giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni d’età, possano accedere al Fondo di garanzia. Il Fondo garanzia per l’acquisto della prima casa è stato introdotto con la legge di stabilità del 2014. Prevede delle garanzie su mutui ipotecari e su portafogli di mutui ipotecari. La garanzia è concessa nella misura massima del 50% della quota capitale. La prima novità del Decreto Sostegni bis consiste quindi nell’aumento della garanzia statale all’80%, rendendola totale. 

La platea a cui la misura è riservata è composta da giovani under 36 con un ISEE non superiore ai 40 mila euro annui. Possono accedere anche giovani che non abbiano ancora un contratto di lavoro indeterminato e che non posseggano altro immobile. 

Condizioni e domanda

Le domande per ottenere il bonus sulla prima casa per gli under 36 possono essere inoltrare dal 24 giugno 2021 fino al 30 giugno 2022. Per poter accedere al bonus prima casa è necessario osservare alcune condizioni. 

  • I giovani richiedenti non devono aver compiuto i 36 anni di età.
  • Deve sussistere un ISEE inferiore a 40mila euro. Se uno degli acquirenti ha i requisiti e l’altro acquirente ne è invece privo, il beneficio si applica alla sola parte di valore imponibile riferibile all’acquirente dotato dei requisiti richiesti.
  • Non sono incluse nel mutuo agevolato le categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville), A9 (castelli e palazzi di pregio artistico o storico).
  • Se si è titolari, anche per quote, di un’abitazione nello stesso Comune di quella che si sta per acquistare, questa andrà ceduta entro 1 anno dal rogito. Bisogna quindi spostare la propria residenza entro 18 mesi dal rogito nel Comune dove si trova l’immobile da acquistare.

Documenti per mutuo

La richiesta di un mutuo è di solito preceduta da un iter burocratico e da procedure specifiche, che possono variare da un istituto di credito all’altro. In linea generale, la documentazione necessaria da presentare all’istituto riguarda i dati anagrafici e quelli dell’immobile. Un’altra parte di documentazione invece varia a seconda della posizione lavorativa del richiedente.

Documenti anagrafici

Documenti immobile

  • Copia del preliminare di vendita (o proposta di acquisto).
  • Atto di provenienza comprovato dal rogito del venditore.
  • Planimetria catastale indicante anche confini e pertinenze.
  • Concessione edilizia nel caso di nuove costruzioni. 

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