Settimana scorsa vi abbiamo spiegato come ottenere online la Visura Crif, il documento che consente di consultare la propria posizione (a debito) all’interno della banca dati Eurisc. Fondamentale per banche e società finanziarie, che in fase di istruttoria consultano le informazioni per valutare la concessione di un credito o mutuo al richiedente.
Cancellazione Crif, come ottenerla
Per ottenere la cancellazione gratuita di un dato errato e la successiva sostituzione con un dato corretto, ci si può rivolgere all’istituto di credito che ha effettuato la segnalazione o al SIC.
In quest’ultimo caso, non è possibile ottenere un riscontro immediato. Infatti, CRIF richiede all’ente partecipante una verifica ma dovrà attendere un feedback prima di fornire una risposta. Dopo di che, inserisce in calce al dato un’annotazione, la quale specifica come lo stesso sia attualmente in corso di verifica per contestazione da parte dell’interessato.
Successivamente, l’informazione sul ritardo di pagamento viene cancellata da CRIF in automatico, decorsi i tempi di conservazione stabiliti dalla legge.
Cancellazione Crif, le tempistiche
- finanziamenti rifiutati o annullati dallo stesso richiedente: si cancellano in automatico dopo 30 giorni dalla data di annullo/rifiuto;
- finanziamenti in valutazione: si cancellano automaticamente dopo 6 mesi dalla data di richiesta del finanziamento;
- ritardi sul rimborso su massimo 2 rate: si cancellano in maniera automatica dopo 12 mesi dalla comunicazione del saldo del debito (se le rate successive sono sempre state regolari);
- ritardi sul rimborso su più di 2 rate: si cancellano automaticamente dopo 24 mesi dalla comunicazione del saldo del debito, (ancora una volta, se le rate successive sono sempre state regolari);
- finanziamenti mai rimborsati: si cancellano 36 mesi dopo la data di fine contratto;
- finanziamenti regolarmente pagati: si cancellano 36 mesi dopo la data di scadenza del finanziamento.
LEGGI ANCHE
Coronavirus, mutui casa ai minimi: scopri come investire!