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Cartelle di pagamento: le scadenze per il 2022

Tutte le cartelle esattoriali, com’è noto, impongono il versamento di una somma a un ente creditore. I termini di liquidazione delle cartelle di pagamento 2022 sono regolati dalla legge di bilancio dello stesso anno. Ecco quali sono le date da rispettare.

Cartelle di pagamento 2022: di cosa si tratta

Le cartelle di pagamento, o cartelle esattoriali, sono il primo strumento utilizzato per recuperare un credito. Com’è noto, non tutte le cartelle sono relative a tributi erariali che competono all’Agenzia delle Entrate. Difatti, molte sono inviti a pagare somme derivanti da multe, sanzioni amministrative e tasse comunali.

Per tale ragione è importante verificare l’ente richiedente e responsabile dell’addebito.

La notifica delle cartelle di pagamento, inoltre, avviene nei confronti dei contribuenti mediante una raccomandata che contiene l’invito a pagare entro 60 giorni le somme iscritte a ruolo a carico del contribuente.

Le cartelle di pagamento, anche quelle del 2022, contengono indicazioni sull’ufficio emittente, descrizione degli addebiti e le motivazioni e, infine, le istruzioni per effettuare il pagamento.

L’estratto conto Equitalia certificato dal 2000 i debiti maturati, i pagamenti effettuati, eventuali insoluti e il residuo passivo.

Si tratta, quindi, di un documento ufficiale che certifica la posizione debitoria di una persona e le procedure in atto svolte dall’ente di riscossione.

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Le novità sulle cartelle esattoriali 2022

Come accennato, la legge di bilancio 2022 ha previsto un termine più esteso, da 60 giorni dalla notifica a 180 per tutte le cartelle di pagamento. Questo riguarda tutte le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022.

Prima di questo termine non è possibile per l’Agente recuperare il debito iscritto a ruolo. Per tutte le cartelle notificate dal 1° aprile 2022 in poi, si ripristina il termine dei 60 giorni.

Inoltre, si ricorda che per il pagamento delle cartelle notificate tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2021, l’art. 2 del decreto legge n. 146/2021 aveva già fissato un termine più ampio di pagamento.

Come verificare la propria situazione debitoria

Nell’eventualità in cui un contribuente volesse conoscere la propria situazione debitoria, l’Agenzia Entrate-Riscossione dà la possibilità di verificarla tramite la richiesta dell’Estratto Conto Debitorio dell’Equitalia.

Tale documento serve per la certificazione, a decorrere dall’anno 2000, lo stato dei seguenti elementi comprensivi di interessi e sanzioni:

  • debiti maturati;
  • pagamenti effettuati;
  • eventuali insoluti;
  • residuo passivo.

In sostanza è un documento ufficiale che certifica la posizione debitoria di una persona, fisica o giuridica, e le procedure in atto svolte dall’ente di riscossione.

Tramite il servizio rapido e professionale di VisureSmart.it è possibile richiedere online Estratto Conto Equitalia così da conoscere la tua situazione debitoria. I tempi necessari alla consegna sono solitamente di 3/4 giorni lavorativi.