Il cashback 2022, ossia la misura di rimborsi sugli acquisti con carta, attiva nel primo semestre 2021, non incorrerà in alcun rinnovo. Da luglio 2021, infatti, il provvedimento era stato sospeso e pare che all’interno della manovra di bilancio sia stato depennato. Tuttavia esistono ulteriori modalità per ottenere una percentuale di rimborso sugli acquisti effettuati.
Il futuro del cashback 2022
Con l’avvento del cashback era possibile ottenere un rimborso su una somma spesa, pagata con carta. Si trattava di un accredito dalla percentuale variabile che mirava alla creazione di una società cashless. Molte app di pagamento e conti correnti si sono mossi nei mesi verso questa direzione.
Il Governo, nello specifico, ha dato vita al bonus Cashback per incentivare i pagamenti con strumenti elettronici e dunque facilmente tracciabili. Il premio previsto dallo Stato era un 10% di riaccredito degli importi pagati. Questa disposizione faceva parte del Piano Cashless.
Contestualmente lo Stato ha istituito la Lotteria degli scontrini, un’estrazione con premi cadenzati sia per gli esercenti che per i clienti che aderiscono.
La Lotteria risulta ancora in corso. Per il programma cashback 2022, invece, si parla di una sospensione con l’approvazione del Decreto Legge 99 del 30 Giugno 2021 ha modificato il Programma Cashback. Il piano pare ufficialmente cancellato dalla Legge di Bilancio.
Il premier Draghi in merito alla cancellazione ha affermato: “ha un carattere regressivo ed è destinato ad indirizzare le risorse verso le categorie e le aree del Paese in condizioni economiche migliori rischiando di accentuare le sperequazioni economiche”.
Altri possibili rimborsi
L’eliminazione del cashback 2022 ha portato alla nascita di valide alternative per ottenere cospicui rimborsi sugli acquisti con carta. Spesso, infatti, anche in base all’offerta conto corrente e alla carta utilizzata, è possibile usufruire di vantaggi.
Nel caso in cui si tratti di un cashback effettuato con carte di debito, questo viene rimborsato direttamente dalla banca.
Per gli acquisti con le carte di credito invece il metodo di rimborso dipende dagli accordi tra l’emittente e l’istituto di riferimento, i rivenditori restituiscono le somme all’emittente e sarà poi la società a decidere se offrire al cliente un cashback.
Ci sono anche dei servizi di pagamento come Satispay o Rakuten e simili, si tratta di rivenditori che propongono ai propri utenti delle ricompense per ogni transazione effettuata.
Queste società offrono ai clienti di carica, da conto o carte, una somma sul conto dell’app e si potranno effettuare i pagamenti direttamente da smartphone.