Il codice NACE, acronimo di “classificazione statistica delle attività economiche nelle Comunità europee”, è il corrispettivo europeo dei codici italiani ATECO (ATtività ECOnomiche), solitamente ben più noti.
Questi codici servono precisamente per la classificazione generale delle definizioni delle attività economico/industriali negli Stati facente parte dell’UE. Nello specifico essi sono utili per un’armonizzazione di tipo statistico, finalizzata alla classificazione uniforme delle suddette attività.
La storia del codice NACE
Il codice NACE, noto come “Nomenclature statistique des Activités économiques dans la Communauté Européenne” è stato creato nel 1970 dall’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea.
Si tratta di una classificazione che durante gli anni è stata spesso al centro di revisioni. Una delle modifiche risale al 2002, con un riesame pubblicato nel Regolamento (CE) n. 29/2002 della Commissione Europea. L’ultima, invece, è del 2006, due anni dopo la prima applicazione che ha permesso la diffusione in tutti i Paesi UE della nuova classificazione.
Categorie dei codici NACE
I codici NACE sono formati da quattro cifre e si suddividono nelle seguenti categorie:
- Agricoltura, silvicoltura e pesca;
- Attività estrattiva;
- Attività manifatturiere;
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;
- Costruzioni;
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli;
- Trasporto e magazzinaggio;
Senza dimenticare ancora servizi e attività quali ad esempio:
- Servizi di alloggio e di ristorazione;
- Servizi di informazione e comunicazione;
- Attività finanziarie e assicurative;
- Attività immobiliari;
- Altre attività professionali, scientifiche e tecniche;
- Attività amministrative e servizi di supporto;
- Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria;
E inoltre:
- Istruzione;
- Sanità e assistenza sociale;
- Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento;
- Altre attività di servizi;
- Attività di famiglie e convivenze;
- Produzione di beni e servizi per uso proprio da parte di famiglie e convivenze;
- Attività di organizzazioni e organismi extraterritoriali.
A cosa serve il codice NACE
Tale codice è fondamentale per evitare diverse problematiche, come incomprensioni a livello statistico tra i vari settori e le differenti attività esercitate da soggetti fisici, e giuridici, dell’UE e le diverse definizioni interne allo Stato membro.
Negli anni è stato infatti necessario standardizzare le definizioni delle attività economiche europee. Ogni istituto nazionale di statistica ha dunque formulato una tabella di conversione da utilizzare per tradurre a livello nazionale i codici NACE. In Italia, nello specifico, è l’ISTAT a svolgere tale compito, traducendo il tutto nei cosiddetti codici ATECO.
Codice ATECO
Il codice ATECO, come detto in precedenza, è il corrispettivo italiano del codice NACE. È formato da lettere e numeri e viene utilizzato dalla burocrazia per identificare un’attività economica. Le lettere servono per fornire informazioni sul settore economico, mentre i numeri simboleggiano le sottocategorie di quest’ultimo.
Il codice viene attribuito a tutti coloro che possiedono una partita Iva.
Riassumendo, le finalità sono sempre volte alla regolazione dei dati delle attività economiche, così da rendere più semplice la gestione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.