Tassa di successione sugli immobili e su altro: scopriamo insieme di cosa si tratta, come funziona e tutto quello che si deve sapere.
Nello specifico, l’imposta di successione è un’imposta diretta che viene erogata all’Agenzie delle Entrate in caso di eredità. Si paga, pertanto, quando si ricevono in eredità bene mobili, immobili, diritti reali o denaro.
La cifra da versare si calcola sulla base di quanto viene stabilito dalla dichiarazione di successione che i soggetti interessati sono obbligati a presentare.
La tassa di successione: cos’è
La successione è un evento legale che si verifica nel momento in cui un soggetto entra nelle posizioni giuridiche di un altro.
In caso di decesso le proprietà del deceduto si passano agli eredi.
Quando gli eredi devono possedere i beni per loro predisposti, devono compilare la dichiarazione di successione.
Possono anche completare questa dichiarazione:
- i chiamati all’eredità;
- i legatari;
- gli amministratori dell’eredità;
- i curatori dell’eredità;
- l’esecutore testamentario;
- i trust.
Dove si presenta la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione, unitamente alla contestuale domanda di trasferimento catastale, deve essere presentata on line all’Agenzia delle Entrate tramite servizio telematico. Potrai accedere ai tuoi dati personali anche tramite SPID. Le dichiarazioni possono essere presentate anche attraverso un intermediario autorizzato, come anziani o meno esperti di computer, rivolgendosi al CAF o ad un commercialista. In alternativa, il contribuente può rivolgersi all’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, se il defunto risiedeva all’estero, l’ufficio finanziario competente che riceve la dichiarazione di successione è quello che ha stabilito l’ultimo domicilio italiano nel proprio territorio. Se non viene specificato, l’amministrazione è quella di Roma. Per completare la domanda di dichiarazione di successione, è necessario fornire una certa quantità di informazioni, tra cui:
- I dati anagrafici propri e quelli del defunto;
- Il suo albero genealogico;
- Gli estremi catastali dell’immobile in eredità;
- Eventuali azioni di borsa o titoli;
- Donazioni del defunto effettuate in vita;
- Eventuali debiti.