200 miliardi per il mercato interno e altri 200 per l’export. In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede il Decreto Liquidità a supporto delle imprese.
Decreto liquidità, la sospensione dei pagamenti fiscali e contributivi
Innanzitutto, sono stati sospesi i vari pagamenti contributivi, fiscali e alcune delle ritenute previsti tra maggio e aprile 2020. Inoltre, tutte le imprese e le partite Iva che a marzo hanno perso fatturato (almeno il 33% per quelle fino a 50 milioni e il 50% per le altre) non verseranno tasse e contributi ad aprile e maggio 2020. I versamenti, l’Iva, le ritenute e i contributi, andranno versati entro il 30 giugno 2020 o in 5 rate mensili.
Decreto Liquidità, il Fondo Centrale di garanzia per le PMI
Il Fondo Centrale di Garanzia, in cui rientrano risorse nazionali ed europee, offre una copertura pubblica ai finanziamenti e prestiti concessi dalle banche, le società di leasing e gli intermediari finanziari. Il funzionamento del Fondo prevede garanzie al 100% su prestiti fino a 25mila euro, senza valutazione del merito di credito. Al 90% da 25mila a 800mila euro con valutazione del merito di credito; al 100% se intervengono anche i Confidi, il consorzio italiano che presta garanzie alle imprese proprio per facilitare l’accesso ai finanziamenti. Infine, al 90% da 800mila a 5 milioni di euro, con valutazione del merito di credito.
Decreto Liquidità, la garanzia di SACE per le grandi imprese
La garanzia di SACE (che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti) interviene, invece, per le grandi aziende. In questo caso, attraverso SACE vengono concesse garanzie a favore delle banche che finanziano imprese di grandi dimensioni.
- Le imprese con meno di 5mila dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia.
- La copertura scende all’80% per imprese con oltre 5mila dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi.
- L’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda.
- Per le Pmi, anche individuali o Partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da Sace sarà subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia. (Fonte QuiFinanza)
Decreto Liquidità, rafforzato il “golden power” del Governo
A difesa delle imprese italiane, vengono rafforzati i “poteri speciali” del Governo. Infatti, si vuole evitare che, con il calo dei titoli borsistici, le aziende dei settori strategici (energia, telecomunicazioni, banche ecc) possano essere acquistate all’estero a prezzi di saldo. I poteri di veto del Governo, inoltre, sono estesi anche alle operazioni di acquisizioni all’interno dell’Unione europea per il controllo e per l’acquisizione di quote del 10% in su.
Decreto Liquidità, tariffe maggiorate per i ricoveri
Sono previsti anche più fondi agli ospedali Covid-19 per la gestione dell’aumento dei costi legato all’emergenza. In questo caso, alle Regioni è consentito riconoscere una specifica funzione di queste strutture e prevedere tariffe maggiorate per personale e assistenza alberghiera. A ciò si aggiungano anche la gestione di pasti individualizzati, il monitoraggio e il controllo costante di tipo medico e infermieristico, la sanificazione e la formazione del personale.
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