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Decreto Rilancio, le novità: rata Irap di giugno cancellata, contributi a fondo perduto e Iva a 0 sulle mascherine

Tra le ultime novità del Decreto Rilancio, l’Iva sulle mascherine a zero (finché durerà l’emergenza) e, sul fronte del sostegno alle imprese, lo stop al saldo e all’acconto di giugno dell’Irap per le aziende in crisi.

Rata Irap di giugno cancellata

L’Irap di giugno sarà cancellata per quelle imprese che hanno subito rilevanti perdite di fatturato: “Per dare un maggiore aiuto alle imprese abbiamo deciso di abbonare il saldo e l’acconto dell’Irap“. Lo ho annunciato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ieri, 10 maggio 2020, durante la trasmissione Rai Che tempo che fa. Si tratta di un segnale di risposta alle richieste portate avanti da Confindustria e da altre associazioni di categoria sul tema Irap.

Contributi a fondo perduto

Inoltre, verranno previsti ristori a fondo perduto per le pmi con un fatturato non superiore ai 5 milioni, i quali saranno accreditati dall’Agenzia delle Entrate. Più precisamente, i contributi saranno assegnati a quelle imprese con ricavi non superiori ai 5 milioni nello scorso periodo d’imposta, sulla base delle riduzioni di fatturato effettivamente subite. Così, il fatturato dello scorso aprile dovrà risultare inferiore ai due terzi di quello di aprile 2019. L’ammontare del contributo, invece, è definito con percentuali variabili: 25% della riduzione di fatturato per i soggetti con ricavi fino a 100 mila euro; 20% fino a 400 mila euro e 15% tra 400 mila euro e 5 milioni. In ogni caso, si parte da un importo minimo di mille euro per le persone fisiche e di 2 mila euro per gli altri soggetti. Le richieste andranno presentate all’Agenzia delle Entrate che provvederà a far arrivare la somma sul conto corrente e poi effettuerà i controlli.

Le ultime novità del decreto Rilancio

Ma ancora, tra le ultime novità del decreto Rilancio ci sono:

  • un taglio di 600 milioni per le bollette elettriche;
  • bonus affitti, dai negozi agli hotel, per chi ha un volume d’affari fino a 5 milioni;
  • Iva azzerata (ancora per tutta la durata dell’emergenza) su mascherine, guanti, ventilatori, valvole ecc.;
  • Bonus per la sanificazione degli ambienti di lavoro fino all’80% per spese fino a 80.000 euro.

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