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Dl Rilancio, tutte le misure per famiglie in difficoltà, autonomi e lavoratori domestici

DL RILANCIO, APPROVATA LA MANOVRA DA 55 MILIARDI

ll Cdm ha approvato la manovra da 55 miliardi per la ripartenza economica del Paese. il Decreto Rilancio prevede aiuti e interventi per imprese, lavoratori autonomi, professionisti e famiglie. “Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza “, ha dichiarato il premier Conte. “Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza, c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione e tagliamo 4 miliardi di tasse“. Qui, nel dettaglio, sono elencate le principali misure di sostegno al reddito rivolte agli autonomi, alle famiglie e ai lavoratori domestici.

UN MILIARDO PER IL REM (REDDITO DI EMERGENZA)

È di circa un miliardo la somma stanziata per il reddito di emergenza. Nella fattispecie, l’importo del Rem sarà tra i 400 e gli 800 euro al mese e verrà erogato per due mesi. Bisognerà presentare le domande entro giugno. Le norme prevedono limiti di reddito e di patrimonio ed escludono i detenuti. Il Reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà non sarà compatibile con altri sussidi. In particolare, per ottenere il Rem sono necessari: la residenza in Italia, un reddito familiare inferiore al Rem spettante, patrimonio mobiliare familiare (anno 2019) inferiore a 10mila euro e Isee inferiore a 15mila euro.

BONUS AUTONOMI FINO A MILLE EURO

Il bonus Inps da 600 euro per autonomi, P.Iva e co.co.co è confermato anche per aprile. L’indennizzo sale a 1.000 euro per il mese di maggio per i liberi professionisti titolari di partita Iva attiva iscritti alla Gestione separata Inps (non titolari, però, di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie), che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito rispetto al secondo bimestre 2019. I lavoratori del settore agricolo già beneficiari – per il mese di marzo -dell’indennità di 600 euro, per il mese di aprile riceveranno un indennizzo di 500 euro. Vi ricordiamo che tramite il nostro portale VisureSmart è possibile ottenere online in tempi rapidi il Bonus Inps. (Per maggiori dettagli: Bonus Inps da 600 euro: ottienilo in modo rapido e sicuro su VisureSmart)

BONUS COLF E BADANTI

Ai lavoratori domestici che, alla data del 23 febbraio 2020, avessero uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio, un’indennità mensile pari a 500 euro. L’indennizzo sale a 600 euro per quanti avessero contratti superiori alle 20 ore settimanali. Per richiedere online il Bonus colf e badanti in modo rapido, è attivo il seguente servizio di VisureSmart: Bonus Colf & Badanti.

LE MISURE PRINCIPALI DEL “PACCHETTO FAMIGLIA”

BONUS BABY SITTER

Il Bonus baby sitter raddoppia a 1.200 euro, rispetto ai 600 euro stanziati dal precedente decreto Cura Italia. L’indennizzo sarà spendibile anche presso i centri estivi e per i servizi all’infanzia. A questo proposito, è previsto anche un fondo da 150 milioni di euro da stanziare ai Comuni per potenziare i centri estivi, anche in collaborazione con istituti privati, per bambini dai 3 ai 14 anni. Anche in questo caso, il portale VisureSmart offre un servizio online per cui inolta direttamente all’INPS la richiesta per il bonus babysitter. Per accedere al servizio sono necessari:documento d’identità valido (non scaduto), codice fiscale, Iban su cui ricevere l’indennizzo, il PIN personale dell’Inps. (Per maggiori informazioni su questo servizio visitate questa pagina: Bonus Baby sitting).

CONGEDO PARENTALE

A sostegno dei genitori lavoratori è stato confermato il congedo parentale, retribuito al 50% per chi ha figli fino a 12 anni. Vale per un periodo continuativo o frazionato non superiore comunque a 30 giorni. Si potrà fare domanda fino al 31 luglio 2020.

SMART WORKING PER CHI HA FIGLI FINO A 14 ANNI

Fino al termine dell’emergenza, e anche in assenza di accordi individuali, i genitori dipendenti del settore privato, con figli fino a 14 anni, potranno lavorare in smart working. La condizione è che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito. La prestazione lavorativa in lavoro agile può essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente, qualora questi non siano forniti dal datore di lavoro.