Un’importante novità per le donne in arrivo da questo mese. A partire da maggio, infatti, potranno essere presentate le domande per la richiesta di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile. Scopriamo cos’è il Fondo Impresa Femminile e quali sono le caratteristiche.
Cos’è il Fondo Impresa Femminile
Il nuovo intervento del Ministero dello Sviluppo Economico mira a incentivare l’ingresso delle donne nell’universo dell’imprenditoria, tramite contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Secondo il DM 24 novembre 2021 si rafforza sia il nuovo Fondo Impresa Femminile sia le misure precedentemente avviate, come nuove imprese a tasso zero, a supporto della creazione delle PMI, e Smart&Start, che supporta start-up e PMI innovative.
La misura mira al sostegno di almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, supportando le start-up a conduzione femminile, tramite mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione del rapporto tra vita e lavoro.
Questo al fine di creare un clima culturale favorevole che valorizzi l’imprenditorialità femminile.
Come funziona il finanziamento
Il Fondo Impresa Femminile finanzia programmi di investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250mila euro per tutte le nuove imprese e di 400mila per quelle già presenti sul mercato.
Come anticipato, le agevolazioni si suddividono in:
- contributi a fondo perduto per nuove imprese;
- incentivi per supportare le imprese già esistenti.
Le prime sono, appunto, contributi a fondo perduto per spese ammissibili di 100mila euro, coprendo fino a un massimo di 50mila euro. Per donne disoccupate la percentuale cresce al 90%.
Questi contributi comprendono anche spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, la copertura scende al 50%.
Per quanto riguarda gli incentivi per supporto di imprese esistenti sono dovute alcune distinzioni:
- per le imprese stabilite da almeno un anno e non più di 3 anni, il 50% dei benefici può essere utilizzato come “contributo non versato” e il restante 50% come “prestito agevolato” a tasso zero di 8 anni a copertura delle spese ammissibili 80 %. Il limite massimo è di 400.000 euro;
- per le imprese costituite da più di 3 anni, le spese per il capitale circolante sono agevolate solo da “contributi a fondo perduto”, mentre gli investimenti sono forniti anche da “prestiti agevolati”. Il limite massimo è sempre pari a 400.000 euro.
Il prestito ha una durata massima di 8 anni ed è a tasso zero e non garantito.
Cosa finanzia e a chi si rivolge il Fondo Impresa Femminile
Il Fondo Impresa Femminile 2022 finanzia:
- immobilizzazioni materiali e immateriali;
- servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- personale dipendente ed esigenze di capitale circolante;
Si rivolge ai settori di commercio, turismo, fornitura servizi, produzione di beni nell’industria, nell’artigianato e nella trasformazione dei prodotti agricoli.
Si rivolge a 4 categorie di beneficiari:
- cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne;
- imprese individuali la cui titolare è una donna;
- lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello. Le domande vanno compilate per via elettronica.