ISCRO, al via la procedura
Dall’1 luglio è aperta la procedura per richiedere il nuovo ammortizzatore sociale dedicato a lavoratori autonomi e liberi professionisti. Dopo quest’anno particolare, in cui i liberi professionisti sono stati i più colpiti dalla crisi, ora anche gli autonomi hanno diritto alla cassa integrazione. Si chiama ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa che è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 dopo l’accordo al Governo. I titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS e in possesso di determinati requisiti, potranno dunque accedere alla nuova cassa integrazione. Iscro garantisce un assegno mensile compreso tra i 250 e gli 800 euro. L’INPS ha rilasciato le istruzioni per compilare il servizio online.
Chi può accedere a ISCRO
In via sperimentale, per il triennio 2021-2023, l’INPS potrà dunque erogare l’ISCRO agli iscritti alla Gestione Separata. L’indennità è cioè destinata ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni. I potenziali destinatari della nuova cassa integrazione devono avere determinati requisiti.
- Essere titolari di Partita IVA da almeno 4 anni (per verificare in tempi brevi se rientri in questo requisito, puoi scaricare qui la tua Visura Camerale).
- Non essere beneficiari di Reddito di cittadinanza.
- Non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie.
- Aver prodotto, nel corso dell’anno precedente a quello in cui si fa richiesta, un reddito inferiore del 50% della media dei redditi prodotti nel corso dei tre anni prima.
- Aver dichiarato un reddito inferiore a 8.145 euro.
- Essere in regola con il versamento dei contenuti.
Se si chiude la Partita IVA, anche l’ISCRO cesserà di essere versato.
Gli importi
Il valore di ISCRO sarà pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle Entrate. Spetterà quindi dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda e verrà corrisposto per 6 mensilità. Senza accredito di contribuzione figurativa. L’importo non potrà in ogni caso superare il limite minimo di 250 euro e quello massimo di 800 euro mensili. Il beneficio non concorre alla formazione del reddito ai sensi del testo unico delle imposte sui redditi.
La domanda
L’INPS ha annunciato che dal primo giorno di luglio è disponibile sul sito il servizio online per presentare la domanda. La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, utilizzando i canali a disposizione dei cittadini e degli Enti di Patronato nel sito internet dell’Istituto.
Le credenziali di accesso ai servizi per la prestazione ISCRO sono attualmente le seguenti:
- PIN INPS (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020).
- SPID di livello 2 o superiore.
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE).
- Carta nazionale dei servizi (CNS).