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ISEE precompilato 2022: di cosa si tratta

L’ISEE, indicatore della situazione economica equivalente, è lo strumento richiesto da molti enti, pubblici e privati, per valutare la situazione economica di soggetti che richiedono bonus sociali e prestazioni agevolate. Considerata l’elevata richiesta, per poter ridurre i tempi di attesa viene utilizzato il cosiddetto ISEE precompilato.

Questo è un metodo che consente di ottenere l’attestazione in tempi rapidi, rimanendo comodamente a casa propria. Vediamo come funziona.

ISEE precompilato

L’indicatore ISEE consente di individuare il valore che attesta il patrimonio, e il reddito, dei componenti di un nucleo familiare, riferendosi all’anno precedente.

Spesso, nei processi di compilazione dell’ISEE si incorre in errori e ritardi, che possono essere facilmente evitati usufruendo dell’ISEE precompilato. Il suo utilizzo porta con sé, oltre a un risparmio evidente di tempo, la certezza che l’Agenzia delle Entrate non svolga alcuna segnalazione per eventuali omissioni o difformità. Quanto detto accade perché il modello stesso viene precompilato dall’Agenzia stessa.

Sul servizio dell’ISEE precompilato, l’INPS ha pubblicato che ne chiarisce il funzionamento.

Si tratta di un servizio rivolto a tutti i cittadini italiani, il cui funzionamento è poco dissimile da quello del modello 730 precompilato e spesso utilizzato.

Per poter usufruire del servizio è possibile accedere telematicamente al documento che presenta già molte informazioni sul cittadino che lo utilizza. Resta poi sufficiente aggiungere i dettagli mancanti per avere accesso all’ISEE del nucleo.

La DSU precompilata contiene dati autodichiarati e altri precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS.

I dati che precompilati sono:

  • il canone di abitazione della casa di locazione;
  • i patrimoni mobiliari;
  • patrimoni immobiliari;
  • redditi ai fini IRPEF;
  • trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF.

Quali sono le caratteristiche

Il servizio ISEE precompilato dell’INPS consente ai cittadini di inviare in autonomia e telematicamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica e ottenere l’attestazione ISEE.

Il servizio è attivo dal mese di febbraio 2020 l’INPS ha messo a disposizione del contribuente la DSU precompilata, accessibile seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” – “Tutti i servizi”– “ISEE precompilato”.

L’ISEE precompilato si aggiunge all’insieme di servizi proposti online da enti pubblici come l’INPS. È un documento, precompilato, appunto, dall’ente previdenziale, che contiene alcuni dati importanti del nucleo familiare che chiede il calcolo.

Per poter accedere al servizio è necessario essere in possesso di uno dei seguenti documenti:

  • SPID;
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • CIE (Carta di Identità Elettronica).

Una di queste modalità di accesso può essere usata per visionare il proprio ISEE precompilato, e procedere così all’inserimento delle parti mancanti nel documento.

Tra questi dati sono presenti quelli relativi all’abitazione o quelli sul patrimonio della famiglia, sia di tipo mobiliare che immobiliare.

Va ricordato che per quanto riguarda i redditi, per il calcolo dell’ISEE vanno presi in considerazione tutti i redditi prodotti da ogni componente della famiglia, e per l’anno 2022 si fa riferimento alla situazione reddituale del 2020. Infine sono anche presenti nel documento precompilato i trattamenti INPS esenti a fini IRPEF.

Il contribuente dovrà accedere all’ISEE precompilato, accettare o modificare i dati precompilati, modificare gli elementi di riscontro errati per richiedere una nuova lavorazione.

Come funziona l’ISEE precompilato

Qualora si volesse usufruire del modello sono necessarie tre fasi preliminari:

  1. l’auto dichiarazione della composizione del nucleo;
  2. i dati non disponibili negli archivi, come la casa di abitazione etc;
  3. eventuali elementi di riscontro e la delega per ogni componente del nucleo familiare, se maggiorenni.

L’INPS invia poi d Agenzia delle Entrate le richieste dei componenti il nucleo e i relativi riscontri. L’Agenzia delle Entrate verifica i riscontri. Se sono positivi restituisce i dati ad INPS per precompilare la DSU.

Per verificare lo stato della DSU è necessario accettare o modificare i dati in caso di DSU Elaborata. Nel caso in cui la DSU sia Sospesa è necessario riporre i dati di riscontro errati e attendere una nuova lavorazione.

Per ogni componente maggiorenne il nucleo familiare ad eccezione del dichiarante è necessario individuare se nell’anno precedente abbia presentato o meno una Dichiarazione dei redditi.

Infine, per ogni componente maggiorenne il nucleo familiare è necessario indicare se il patrimonio mobiliare posseduto al 31/12 del secondo anno precedente fosse inferiore o superiore ad € 10.000.

In caso di conto cointestato va indicato l’intero valore del saldo e non la quota parte di possesso.

Entro 15 giorni dalla sottoscrizione della DSU, l’INPS invia e calcola l’ISEE, in caso contrario vi sono delle informazioni che devono essere inserite.