La legge italiana prevede, in favore dei pensionati, la possibilità di contrarre prestiti personali che possono essere estinti tramite una trattenuta diretta sull’assegno pensionistico. Ciò consente di usufruire di tassi agevolati rispetto a quelli presenti sul mercato. Tale modalità è nota come cessione del quinto, ma cos’è e come funziona?
La cessione del quinto
Con cessione del quinto della pensione si definisce la tipologia di prestito che viene estinta tramite trattenute dirette sul salario, fino a un massimo di un quinto della retribuzione.
Le peculiarità rispetto a un normale prestito risiedono nel limite massimo del prelievo mensile di rimborso del prestito e la modalità stessa del rimborso, ossia la trattenuta diretta sulla rata pensionistica.
Le condizioni per accedere al prestito
Per poter accedere a un prestito agevolato di questo tipo sono necessarie alcune condizioni. Si tratta infatti di concedere denaro a una popolazione anziana, pertanto fuori dal mercato del lavoro. Le condizioni devono soddisfare l’ente di previdenza che rilascia la comunicazione di cedibilità della pensione, un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito.
Le condizioni, proprio per le modalità e peculiarità proprie di questo prestito, sono più rigide del normale. A prescindere da ciò, non ci sono limiti di età per la stipula, in linea generale sino ai 75-80 anni è possibile contrarre il prestito con cessione del quinto.
I passaggi preliminari da rispettare sono i seguenti: ottenimento della comunicazione di cedibilità della pensione tramite richiesta presso sede INPS (o altra sede) o in presenza di convenzione da inoltrare alla banca. Successivamente questo documento va consegnato alla banca o società di riferimento.
Riassumendo, per accedere al prestito con cessione del quinto della pensione sono necessarie le seguenti condizioni:
- il rimborso del prestito si concluda entro un massimo di 10 anni dal momento della stipula;
- la quota di rimborso non sia superiore al 20% dell’importo della rata pensionistica mensile;
- al contratto di prestito sia associata una copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione e del prestito.
Come si calcola
Per calcolare l’ammontare della quota cedibile come cessione del quinto si deve tener conto dell’importo della rata, o delle rate pensionistiche mensili percepite. Appare chiaro che a un maggiore importo della pensione corrisponde una quota maggiore di rimborso.
Per calcolare il quinto si deve far riferimento all’importo della rata di pensione mensile, al netto di ritenute fiscali e previdenziali. Va anche considerata la quota minima, pari a 515,18 euro mensili che non può essere erosa dalla rata di rimborso del prestito contratto.
Secondo le indicazioni presenti sul sito INPS, non si può richiedere il prestito con cessione del quinto della pensione sulle prestazioni che seguono, in ragione della loro particolare funzione:
- pensioni e assegni sociali;
- invalidità civili;
- assegni mensili per l’assistenza ai pensionati per inabilità, di sostegno al reddito e al nucleo familiare;
- pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione;
- prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012;
- APE sociale.