Il pagamento delle pensioni è anticipato al 26 marzo e scaglionato fino al primo aprile 2020, al fine di evitare affollamenti negli uffici postali. Una misura volta a tutelare gli anziani e i lavoratori di Poste Italiane. È quanto ha dichiarato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo in diretta durante la trasmissione di La7 Tagadà.
<<Insieme a Poste e ad Inps, stiamo anticipando al 26 marzo il pagamento delle pensioni, scaglionandolo fino al primo aprile>>, ha dichiarato la Catalfo. Molto probabilmente si procederà per ordine alfabetico, suddividendo i pagamenti su sei giornate e consentendo così agli uffici di Poste Italiane di organizzarsi nel migliore dei modi per limitare i contatti.
Pensioni, l’anticipo con bancomat
Come ha dichiarato il viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni (M5s), è in corso una trattativa per far sì che Poste Italiane possa erogare in anticipo la pensione a chi preleva con il bancomat. Anche in questo caso si tratta di una misura che vuole evitare e limitare gli assembramenti.
Pensioni, nel mese di aprile importi più alti
Inoltre, a giorni dovrebbe essere noto il calendario per il pagamento delle pensioni di aprile. Si aspetta che Governo, INPS e Poste Italiane si accordino su come procedere all’erogazione degli assegni. A tal proposito, ricordiamo che l’assegno di aprile presenta una novità. Ovvero un leggero aumento, poiché sarà operativo il nuovo sistema di rivalutazione delle pensioni (modificato dalla Legge di Bilancio ’19). Infatti, per gli assegni il cui importo è compreso tra i 1.545,51€ e i 2.060,28€ la rivalutazione non è più al 97% dell’indice, ma al 100%.