(Corriere.it) Beneficeranno del Reddito d’emergenza 2 milioni e 16 persone, mentre la sanatoria per i lavoratori in nero e senza permesso di soggiorno riguarderà 220 mila persone. Si stima, in quest’ultimo caso, un guadagno di circa 20 milioni per lo Stato: gli incassi del contributo da versare supereranno i costi di gestione delle pratiche.
REDDITO DI EMERGENZA
Ai nuclei familiari in condizioni di necessità economica danneggiati dall’emergenza Covid-19, è riconosciuto un sostegno al reddito straordinario, il Reddito di emergenza (“Rem”). Verrà disposto per due quote e per un importo minimo di 400 euro e massimo di 800 euro. Le domande per il Rem andranno presentate entro il termine del mese di giugno 2020.
I REQUISITI
Per ottenere il reddito di emergenza occorre:
- residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio;
- valore del reddito familiare, nel mese di aprile 2020, inferiore a un ammontare di 400 euro;
- patrimonio mobiliare familiare (con riferimento all’anno 2019) inferiore a una soglia di 10.000 euro, accresciuta a euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro. Questo massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
- ISEE inferiore ad euro 15.000.
Non hanno diritto al Rem i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica.
SANATORIA DEI LAVORATORI IRREGOLARI (ITALIANI E STRANIERI)
Il decreto Rilancio prevede che i datori di lavoro possano presentare domanda per regolarizzare un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri o italiani. Allo stesso modo, i cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019, ne possono richiedere uno temporaneo di 6 mesi.
LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA
La richiesta di emersione deve essere presentata dal primo giugno al 15 luglio 2020, con modalità diverse:
- all’INPS, nel caso di emersione di lavoratori italiani o per i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea;
- allo sportello unico per l’immigrazione, per i lavoratori stranieri presenti per la sanatoria sulla regolarizzazione del rapporto di lavoro;
- alla Questura per il rilascio dei permessi di soggiorno ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019.