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Riforma catasto: cosa prevede la riforma e cosa cambia

La Commissione Finanze della Camera ha approvato la riforma del Catasto. Si tratta di una riforma per la modernizzazione degli strumenti di mappatura degli immobili e la revisione del Catasto fabbricati. Gli effetti della riforma saranno attivi dal 2026, mentre entro il 2023 dev’essere emanato il decreto che ne stabilirà le regole.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Cosa si intende con Catasto

Il Catasto è l’archivio di tutti i beni immobili, terreni o fabbricati, presenti in Comune o in una Provincia.

È una carta di identità che contiene tutte le informazioni sulla localizzazione geografica, estensione della proprietà, destinazione d’uso e caratteristiche di un bene.

In Italia sono presenti due sezioni:

  • il catasto dei terreni: elenco di terreni agricoli e non edificati;
  • il catasto dei fabbricati o catasto edilizio urbano: fabbricati di uso civile, industriale o commerciale.

Il Catasto, nello specifico, registra tutte le proprietà e cambiamenti che un immobile subisce nel tempo. Nello specifico si tratta di dati necessari per il calcolo della tassazione. L’Agenzia delle Entrate gestisce la banca dati catastali, dove sono presenti:

  • identificazione catastale;
  • indirizzo;
  • classe di redditività, solo in alcuni casi;
  • consistenza, indicata in superficie oppure in numero di vani;
  • rendita catastale;
  • categorie catastali.

Rendita catastale di un immobile

La rendita catastale è il valore utilizzato per effettuare i calcoli ai fini fiscali in relazione ad un immobile. Gran parte delle tasse sugli immobili, infatti, sono calcolate applicando un’aliquota alla rendita catastale. Questa procedura, ad esempio, avviene per:

  • le imposte sulla casa, come quelle IMU, TASI e TARI,
  • le imposte sugli atti di compravendita, versate al momento del rogito notarile come l’imposta di registro, ipotecaria e catastale,
  • la dichiarazione di successione sulla quale si calcolano le imposte di successione determinate dal valore dell’immobile.

Come conoscere la rendita catastale?

La rendita catastale di un immobile può essere richiesta online, le modalità di richiesta sono diverse a seconda dei dati a disposizione e tutti evidenziano la rendita catastale. Nello specifico si tratta di:

  • con i dati anagrafici del proprietario si richiede una visura catastale per soggetto;
  • con i dati catastali dell’immobile si richiede una visura catastale immobile;
  • infine con l’indirizzo dell’immobile si opta per una visura catastale per indirizzo.

In che cosa consiste la riforma del Catasto

La nuova riforma del Catasto, tramite l’articolo 6 della legge, prevede la delega al Governo per l’adozione di norme volte alla modifica del sistema di rivelazione catastale degli immobili.

Si prevede, dunque, l’introduzione di strumenti da mettere a disposizione dei Comuni e all’Agenzia delle Entrate, così da facilitare l’individuazione e la corretta classificazione degli immobili.

La riforma del Catasto sarà disponibile dal 1° gennaio 2026. Le informazioni saranno utilizzate per determinare la base imponibile dei tributi che derivano dalle risultanze catastale, neppure per finalità fiscali.

All’unità immobiliare si attribuirà un valore patrimoniale e una rendita attualizzata rilevati sulla base dei valori di mercato. Per le unità immobiliari riconosciute di interesse storico o artistico saranno introdotte riduzioni del valore patrimoniale medio ordinario considerati i più gravosi oneri di manutenzione e conservazione.

Visura Catastale, il servizio di VisureSmart

Tramite VisureSmart è possibile ottenere la Visura per Immobile, per Persona Fisica e per Azienda/Società.

Nel caso di Visura per Immobile, bisogna indicare:

  • il tipo di Catasto;
  • il comune catastale;
  • eventualmente la sezione e il subalterno;
  • il foglio;
  • la particella.

Inoltre, in questa viene mostrata anche l’eventuale presenza di unità immobiliari urbane graffate o di terreni suddivisi in porzioni.

La Visura Catastale per Persona Fisica è un documento rilasciato dall’Agenzia del Territorio. Contiene i dati catastali degli immobili intestati a un soggetto in un determinato territorio (comune e/o provincia). Presenta le seguenti informazioni:

  • i dati intestatari e catastali (ad esempio foglio, mappale/particella, subalterno) dell’immobile;
  • i dati di classamento (la tipologia dell’immobile, vani e/o superficie in mq, rendita catastale, classe e categoria);
  • altre informazioni (indirizzo, codice del comune ecc.).

Infine, la Visura Catastale Azienda/Società contiene i dati catastali degli immobili intestati ad un’impresa o ente (persona giudica) in un determinato territorio.