Superbonus 110 %: la proroga
C’è la proroga dell’Agenzia delle Entrate per la comunicazione della cessione del credito o dello sconto in fattura. Con un provvedimento del 23 febbraio scorso, infatti, l’Agenzia stabilisce infatti la nuova scadenza per l’invio delle comunicazioni: la mini proroga fa slittare il termine al 31 marzo 2021. Vengono quindi accolte le richieste degli operatori, dei consulenti e delle relative associazioni di categoria: saranno concesse due settimane in più per effettuare l’adempimento relativo alle spese relative al 2020. In questo modo, tutti i soggetti richiedenti dovrebbero avere il tempo sufficiente per predisporre e trasmettere tutte le comunicazioni che non è stato possibile inviare progressivamente. E che, di fatto, si sono accumulate.
Superbonus 110 %: cessione del credito e sconto in fattura
Si può decidere di cedere la detrazione ai fornitori dei beni o servizi necessari alla realizzazione dell’intervento, a terzi o a istituti di credito o intermediari finanziari. L’alternativa alla detrazione prevista dal Superbonus 110 % è uno sconto in fattura di pari importo alla spesa. Lo sconto è applicato direttamente dal fornitore e raggiunge al massimo l’intero importo da pagare. O, ancora, si può scegliere di trasformare la detrazione in credito di imposta e cederlo direttamente ad altri soggetti. Il fornitore può invece utilizzare la detrazione ottenuta sottoforma di credito d’imposta oppure cederla a sua volta. Anche a intermediari o a istituti finanziari.
L’opzione della cessione può essere effettuata in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori. I quali, con riferimento agli interventi che danno diritto al Superbonus, non possono essere più di due per ciascun intervento complessivo.
Documenti necessari
Non sono pochi i documenti che il privato cittadino deve presentare all’istituto di credito per ottenere la cessione del Superbonus 110 %.
I documenti relativi alla proprietà
- Il proprietario dell’immobile dovrà fornire alla banca la documentazione attestante la proprietà dell’immobile. Cioè il titolo di detenzione o possesso dell’immobile.
- Dichiarazione sostitutiva d’atto notorio. Con la quale si dichiara che le spese sostenute (o da sostenere) per i lavori sono a proprio carico, con assenza di eventuali contributi.
- Dichiarazione sostitutiva d’atto notorio con la quale si dichiara che l’immobile non è detenuto nell’ambito di attività di impresa o di attività professionale (non applicabile a sisma ed ecobonus).
- Per soggetti diversi dai proprietari e titolari di altri diritti reali di godimento, documentazione attestante il possesso di reddito nell’anno in cui si sostengono le spese agevolabil. Cioè contratto di lavoro, busta paga mensile, pensione, fatture emesse, redditi di natura finanziaria (interessi attivi, conto titoli, conto deposito).
- Un’altra dichiarazione sostitutiva d’atto notorio con la quale si impegna a ottenere e produrre a richiesta tutta la documentazione necessaria ai fini del trasferimento del credito di imposta come previsto dal decreto Rilancio.
- Il titolo abilitativo edilizio (se previsto) o l’autocertificazione inizio/fine lavori. Per esempio, abilitazioni amministrative dalle quali si evince la tipologia dei lavori e la data di inizio dei lavori se previste dalla tipologia di intervento o, in assenza, autocertificazione che attesti la data di inizio e fine lavori.
I documenti iniziali
- Visura catastale.
- Ape stato iniziale.
- Analisi preventiva e fattibilità (salto 2 classi).
- Relazione tecnica ai sensi della legge 10/91.
- Dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica. Per verificare la conformità urbanistica e catastale, scarica i certificati con le informazioni catastali del tuo immobile (planimetria, estratto di mappa, elaborato planimetrico) e accertati che non siano presenti difformità rispetto alla situazione reale.
- Pratica edilizia.
- Prospetti in dwg.
- Preventivi e/o computi metrici.
- Dati e trasmittanza serramenti sostituiti.
- Documentazione fotografica intervento.
- Certificazioni serramenti nuovi.
- Dati e certificati nuovi oscuranti.
- Schede tecniche materiali acquistati e dichiarazione di corretta posa.
L’avanzamento lavori (dopo almeno il 30% degli stessi)
- Comunicazione inizio lavori.
- Preventivi e/o computi metrici.
- Fatture Sal e computi metrici quantità realizzate.
- Documentazione fotografica e Sal.
- Asseverazione modulo allegato 2 comma 13 dell’articolo.
- Scheda descrittiva dell’intervento.
- Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.
A fine lavori
- Preventivi e/o computi metrici.
- Dichiarazione di fine lavori.
- Ape stato finale.
- Fatture e computi metrici quantità realizzate.
- Documentazione fotografica a fine lavori.
- Asseverazione modulo allegato 1 comma 13 articolo 119 Dl 34/20.
- Segnalazione Certificata di agibilità.
- Scheda descrittiva dell’intervento.
- Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.