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Unità collabente: di cosa si tratta e come viene accatastata

Tra la moltitudine di immobili presenti nel Catasto dei Fabbricati, sono presenti beni immobiliari privi di rendita, come la cosiddetta unità collabente. Tuttavia, se non vi è chiaro quale sia il significato del termine, approfondisci con queste guida e scopri come viene accatastata.

Cos’è l’unità collabente?

L’unità collabente, o fabbricato collabente, è un immobile che, considerate le condizioni in cui versa, non produce reddito. Si tratta di un’unità immobiliare definita inagibile, non utilizzabile e in ogni caso non assimilabile a un rudere. Nella maggior parte dei casi, nello specifico, si tratta di immobili fatiscenti, quasi demoliti e con danni strutturali notevoli.

Viene definito inagibile un fabbricato che non è considerabile idoneo all’uso cui è destinato per ragioni di pericolo all’integrità fisica o alla salute delle persone.

Accatastare un fabbricato collabente

L’unità collabente è registrata al Catasto con la categoria F/2. Esistono, tuttavia, criteri particolari per iscrivere l’immobile come collabente.

I requisiti sono disciplinati dal Decreto del Ministero della Finanza n.28, 2 gennaio 1998. Questa attribuisce la categoria alle costruzioni caratterizzate da un notevole livello di degrado. Ciò comporta l’impossibilità di produrre un reddito proprio.

L’unità deve dunque essere fatiscente, parzialmente demolita, non utilizzabile e non produttiva di un reddito proprio.

La categoria F/2 non può essere attribuita nel caso in cui il fabbricato sia inscrivibile in un’altra categoria e se il fabbricato non risulta individuabile.

Come sono tassati

Quando un immobile non è riconosciuto come produttivo di reddito e dunque si considera un fabbricato collabente, questo ha conseguenze nel piano fiscale.

Pertanto non sono soggette al pagamento di tasse quali IMU e TASI.

Fanno eccezione alcuni Comuni nei quali, nel chiedere il versamento delle imposte, si fa riferimento all’area su cui sorge il fabbricato.

La legge prevede, infatti, che in queste circostanze siano disponibili l’identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione di conformità delle stesse.