Quando si parla di eredità e successione sono molte le clausole e le problematiche che possono insorgere. Esiste un caso in cui si parla di successione per rappresentazione, ma di cosa si tratta? Quando si verifica? Che effetti ha per i discendenti?
In questa guida si risponderà a queste domande, prendendo in esame una casistica particolare.
Successione per rappresentazione: cos’è
Il Codice Civile regola l’istituto della rappresentazione attraverso l’art. 467: “La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Si ha rappresentazione nelle successioni testamentarie quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui l’istituto non possa o voglia accettare l’eredità o il legato, e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro diritto di natura personale. “
Quanto appena descritto accade nel caso in cui, a fronte di una successione, il beneficiario muore prima della dipartita del testatore, il redattore del testamento, i figli del defunto divengono automaticamente legittimari al posto del genitore.
Come detto, ciò accade se l’impossibilità ad accettare l’eredità fa ferimento a situazioni in cui il beneficiario sia deceduto o abbia alterato o modificato il testamento, diventando indegno. Questo è regolamentato dall’art. 463 del Codice Civile.
Il subentro dei figli del legittimo beneficiario avviene solo nel caso in cui nel testamento non sia indicato un subentrante al successore originario.
Quando si parla di successione per rappresentazione
Come preannunciato, non si parla di successione per rappresentazione solo in caso di morte. Ecco le occasioni specifiche:
- premorienza: colui che dovrebbe essere chiamato all’eredità muore prima del previsto;
- rinuncia: il chiamato all’eredità rinuncia e la sua quota è divisa tra i discendenti;
- indegnità del rappresentato: i suoi discendenti, invece, potranno succedergli per rappresentazione;
- perdita del diritto di accettare l’eredità: i discendenti del chiamato all’eredità potranno succedere per rappresentazione.
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