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Classi catastali: quali sono e a cosa servono

Classi catastali

Ogni immobile, in Italia, è classificato in Catasto. Le classi catastali sono gli indici di classificazione che permettono di effettuare questa classificazione e che quindi riguardano tutti gli immobili presenti sul territorio italiano. Questi indici dipendono da diversi fattori: dal contesto urbanistico in cui si trova l’immobile, dalle caratteristiche costruttive e dal valore medio di mercato. La classe catastale misura, cioè, il livello di produttività dell’edificio in questione.  

Classi catastali e categorie catastali

Per poter parlare di classe catastale bisogna prima dare una definizione di categorie catastali, chiarendone le differenze. La categoria catastale corrisponde alla tipologia delle unità immobiliari all’interno della stessa zona censuaria. Cioè all’interno di quella porzione di territorio in cui la redditività dei fabbricati è uniforme e le cui caratteristiche ambientali e socio economiche sono simili. Le categorie catastali differiscono tra loro per la destinazione ordinaria e permanente dell’immobile. La loro distribuzione all’interno dei gruppi catastali avviene quindi in base alla loro destinazione d’uso (per saperne di più, il nostro articolo dedicato Destinazione d’uso di un immobile: a cosa serve e come cambiarla): determinano così la rendita dell’immobile in questione. Si tratta infatti del risultato dell’analisi delle qualità rilevate dalle caratteristiche strutturali, costruttive e di uso dell’unità e del fabbricato da esse costituito.

Se le categorie catastali indicano la tipologia dell’immobile, le classi catastali, invece, ne esprimono il grado di redditività all’interno della stessa categoria.

Come avviene la classificazione degli immobili?

È direttamente l’Agenzia del Territorio ad attribuire una classe catastale a un immobile. Questa attribuzione avviene attraverso la dichiarazione di una nuova costruzione e di variazione urbana, oppure successivamente alla domanda di accatastamento. La richiesta di accatastamento è presentata dal proprietario dell’immobile. Sia nel caso di una nuova costruzione, sia in quello di edifici già esistenti che richiedono una valutazione dei dati catastali. 

Quali sono le classi catastali 

Una classe catastale viene indicata con i numeri da 1 a n, in ordine crescente col crescere della redditività dell’immobile. Quando la redditività è omogenea all’interno della stessa zona (quindi quando non c’è una ripartizione in classi della categoria), la classe è indicata con la lettera U, cioè “unica”. 

Il numero delle classi varia in base al Comune, in considerazione dei diversi valori del mercato delle locazioni presenti per una stessa categoria. Alla prima classe, quella identificata con il numero 1, indica gli immobili a reddito più basso. Alle classi con numerazione successiva, corrispondono, progressivamente, immobili con reddito più elevato. 

Come conoscere una classe catastale?

La categoria e la classe catastale di un immobile sono dei dati rilevabile attraverso le Visure Catastali. Puoi ottenere questo documento in modo semplice e veloce con il servizio di VisureSmart.it.