Tramite una circolare INPS è dettata la guida che spiega modalità, costi e tempi per il versamento dei contributi volontari per autonomi e dipendenti, al fine di anticipare la pensione.
Contributi INPS e pensione
Nel corso delle vita lavorativa di un contribuente possono intervenire eventi estranei o meno alla volontà del lavoratore, che interrompono l’attività lavorativa e dunque la copertura assicurativa. In merito, la Legge prevede la possibilità di versare ulteriori contributi previdenziali, oltre a quelli già raccolti, al fine di raggiungere la pensione o incrementarla.
Difatti, il lavoratore che ha cessato, o interrotto, la sua attività lavorativa, può accedere al versamento volontario dei contributi, così da perfezionare i requisiti di assicurazione e contribuzione e raggiungere il diritto alla pensione. Inoltre, è possibile incrementarne l’importo, qualora i requisiti fossero già perfezionati.
I contributi volontari sono utili per il perfezionamento del diritto e per la determinazione di tutte le pensioni dirette. L’INPS, in merito ha istituito un nuovo servizio che consente di anticipare la pensione. Il servizio è noto come “Consulente digitale”, ed è disponibile sul sito.
Leggi anche: Modello 730/2022: tutte le caratteristiche
Chi può usufruirne
A poter accedere al versamento di contributi volontari INPS per anticipare la pensione sono tutti i lavoratori che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa. Possono essere ammessi anche i lavoratori iscritti alla Gestione Separata.
A poterne fare richiesta sono:
- i lavoratori dipendenti e autonomi non iscritti all’INPS o ad altre forme di previdenza;
- i lavoratori parasubordinati non iscritti alla Gestione Separata o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- tutti i liberi professionisti non iscritti all’apposita Cassa di previdenza o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- i lavoratori dei fondi speciali di previdenza non iscritti ai rispettivi Fondi o ad altra forma di previdenza obbligatoria;
- tutti i titolari di assegno ordinario di invalidità o di pensione indiretta.
In aggiunta, possono versare i contributi anche i lavoratori e pensionati iscritti a forme di previdenza differenti dall’INPS; tutti i coltivatori diretti, mezzadri e coloni; artigiani e commercianti e liberi professionisti. Tutti questi soggetti devono essere autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria.
Al fine di ottenere l’autorizzazione il lavoratore deve dimostrare di essere in possesso di almeno cinque anni di contributi.
Come funziona il versamento in favore dell’INPS
I contributi volontari, com’è facilmente intuibile, sono utili per coprire periodi durante i quali il lavoratore non svolge alcun tipo di attività lavorativa dipendente o autonoma.
Il rilascio dell’autorizzazione ai versamenti volontari è subordinato alla cessazione o interruzione del rapporto di lavoro, che ha dato origine all’obbligo assicurativo.
I contributi volontari versati per sé e per i familiari a carico possono essere indicati tra gli “oneri deducibili” in sede di dichiarazione dei redditi.
Modalità di versamento
I contributi volontari INPS per l’anticipazione della pensione possono essere versati accedendo al servizio “Versamenti volontari” del Portale dei pagamenti. Il versamento dei contributi volontari per i periodi correnti deve essere effettuato entro il trimestre solare successivo a quello di riferimento.