Differenza tra erede e legatario
Sono due le tipologie di successori ammessi dal nostro ordinamento: eredi e legatari. Entrambe contraddistinte da specifiche caratteristiche. La differenza tra erede e legatario è determinata dall’articolo 588 del Codice Civile. Secondo questo articolo, infatti, il testamento può essere a titolo universale oppure particolare. Cosa significa? Si definisce successore a titolo universale colui che subentra nell’intera titolarità del patrimonio o di una parte di esso. Il successore che subentra a titolo particolare, invece, lo fa in uno o più rapporti giuridici attivi. Ma bisogna procedere con ordine.
Cosa fare in caso di successione? Qui la procedura da seguire e i documenti necessari.
Eredi e successione legittima
Per descrivere qual è la differenza tra erede e legatario, bisogna prima conoscere la definizione di entrambi. Accettando l’eredità si diventa eredi: si può subentrare a un’eredità secondo le norme di legge oppure attraverso un testamento.
Quando non esiste un testamento, si è in presenza di una successione legittima. La legge cioè prevede che abbiano diritto all’eredità i parenti del defunto. Da quelli più prossimi fino ad arrivare a quelli di sesto grado (per approfondire, il nostro articolo dedicato Eredi legittimi, chi sono e quali diritti hanno). Si procede allo stesso modo anche in caso di testamento nullo o di testamento che ha come oggetto singoli beni specifici: in questo caso la successione sarà limitata alla parte del patrimonio che è stata esclusa dal testamento.
Successione testamentaria
La successione testamentaria, al contrario di quella legittima, si basa sul testamento. È il soggetto defunto, quindi, a stabilire attraverso il documento del testamento cosa sarà dei suoi beni dopo la sua morte. Si tratta infatti di un atto personale: solo il testatore può esprimere le proprie volontà. E può sempre revocarlo oppure apportare delle modifiche fino a quando è in vita. Ad alcuni soggetti, però (come per esempio il coniuge e i figli), spetta in ogni caso il diritto a una quota di eredità. Questo diritto alla quota legittima rappresenta di fatto un limite all’autonomia testamentaria.
Erede e legatario: chi sono e differenze
Qual è, dunque, la differenza tra erede e legatario? Chi sono questi due tipi di successori? L’erede è colui che riceve un patrimonio a titolo universale. Riceve, cioè, un’eredità o una quota di essa. Chi invece riceve determinati beni, a titolo particolare, avrà ricevuto un legato e sarà un successore, appunto, legatario.
Ecco le differenze che contraddistinguono un tipo di successore dall’altro:
- La prima riguarda i diritti patrimoniali trasmessi. L’erede è colui che succede al defunto nell’intero patrimonio o in una quota di esso. Il legato attribuisce a un soggetto un bene o un diritto determinato. L’obbligo di adempiere il legato, come pagare la somma di denaro, spetta agli eredi.
- La seconda differenza è relativa all’accettazione. L’erede diviene tale attraverso una dichiarazione che prende il nome di accettazione. Questa può essere espressa oppure tacita. Diversamente dall’eredità, il legato si acquisisce invece automaticamente, senza bisogno di un’accettazione. Il legatario può comunque rinunciare al legato.
- La terza e ultima differenza è inerente alla responsabilità per i debiti del defunto. L’erede risponde dei debiti del defunto oltre che con il patrimonio ereditato, anche con il suo patrimonio personale. A meno che l’accettazione sia stata fatta con beneficio d’inventario. Cioè quell’accettazione che consente all’erede di rispondere dei debiti nei soli limiti dei beni ricevuti (per approfondire, il nostro articolo dedicato Ereditare debiti dai genitori: come evitarlo). I legatari invece, succedendo in diritti patrimoniali determinati, hanno diritto di ottenerli senza dover rispondere dei debiti del defunto. I creditori del defunto potranno far valere le proprie ragioni solo nei limiti del valore del bene oggetto del legato.