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Documenti per successione: cosa fare in caso di eredità

Documenti per successione: la pratica

Con la pratica di successione si trasferiscono ufficialmente i beni di un defunto a tutti i suoi eredi. È un documento che serve anche a dare l’informazione all’Agenzia delle Entrate dell’intero patrimonio del defunto. Sarà l’agenzia stessa a calcolare poi le tasse che gli eredi dovranno versare, in base al loro grado di parentela o in base a quanto scritto sul testamento. La pratica di successione ha un termine ultimo di 12 mesi dalla data di decesso e richiede una documentazione specifica. Quali sono i documenti per la successione?

Documenti per successione: l’elenco

Ecco un elenco dei principali documenti necessari all’apertura di una pratica di successione.

  • Certificato di morte (o autocertificazione).
  • Certificato di residenza del defunto (o autocertificazione).
  • Autocertificazione dello stato di famiglia del defunto.
  • Autocertificazione dello stato di famiglia degli eredi.
  • Visure catastali di tutti i beni mobili del defunto.
  • Prospetto dell’autoliquidazione delle imposte ipotecaria e catastale.
  • Ricevuta di pagamento di queste imposte.
  • Copia del contratto di mutuo (quando presente).
  • Dichiarazione di destinazione urbanistica (in presenza di terreni).
  • Atto di notorietà rilasciato dall’erede che presenta la dichiarazione in cui sono indicate gli estremi dell’atto di morte, gli eredi, il tipo di Successione (legittima o testamentaria) e il regime patrimoniale dei coniugi (o autocertificazione).
  • Dichiarazione della banca per conti correnti bancari (se esistenti nell’asse ereditario).
  • Ricevuta delle spese funerarie, se è dovuta imposta di successione.

Come presentare la dichiarazione di successione

Una volta ottenuti tutti i documenti per la successione, la dichiarazione deve essere presentata per via telematica. Il documento va compilato e inoltrato tramite l’apposita piattaforma sul sito dell’Agenzia delle Entrate. A presentare la dichiarazione di successione dev’essere il dichiarante o altri soggetti autorizzati: commercialisti o uffici territoriali Caf. La consulenza di queste figure professionali potrebbe essere utile in questa fase anche per calcolare eventuali tasse ipotecarie e catastali o imposte di bollo.