Qual è la differenza tra ipoteca e pignoramento e quando l’una diventa l’altro? Trattandosi di termini tecnici dalle sfumature di significato a volte sottili, è bene chiarirne la distinzione e capire quando si è in un caso o nell’altro. Ricorda però innanzitutto che per sapere se su una casa ci sono gravami, basta richiedere una Visura Ipotecaria.
Differenza tra ipoteca e pignoramento
Cosa distingue questi due termini che, almeno apparentemente, sembrano appartenere allo stesso ambito giudiziale? Un avvocato farebbe presto a dire che l’ipoteca è solo una misura cautelare che dà al creditore una prelazione rispetto agli altri. Il pignoramento, invece, verrebbe definito come l’esecuzione forzata dei beni del debitore, che ha il suo culmine nella messa all’asta giudiziaria. E nell’eventuale aggiudicazione dei beni pignorati. L’ipoteca è dunque un’azione che anticipa il pignoramento.
La differenza tra ipoteca e pignoramento potrebbe essere però spiegata in termini semplici e comprensibili a tutti.
Differenza tra ipoteca e pignoramento: l’ipoteca
Volendo spiegare in parole più semplici la differenza tra ipoteca e pignoramento, potremmo dire che l’ipoteca è quello strumento che garantisce al creditore la possibilità di avviare una procedura esecutiva e di espropriare il bene sul quale grava l’ipoteca. Una iscrizione nei registri immobiliari che certifica l’esistenza di un diritto reale da parte del creditore.
L’ipoteca è dunque qualcosa che viene prima del pignoramento. Ma ciascuna di queste due misure non implica necessariamente l’altra: è infatti ben possibile un pignoramento senza la precedente iscrizione di ipoteca, così come è lecito iscrivere un’ipoteca senza poi avviare il pignoramento.
A cosa serve l’ipoteca
La prima funzione di un’ipoteca è quella di una misura cautelare. Serve in pratica per garantire al creditore che il bene su cui è stata iscritta l’ipoteca, qualora venga ceduto a terzi, potrà comunque essere sottoposto a pignoramento. Questo implica che chi ha un’ipoteca su una casa altrui non debba preoccuparsi se il relativo titolare la vende o la intesta a un figlio o al coniuge. Potrà infatti ugualmente sottoporla all’asta giudiziaria nonostante il nuovo titolare del bene non sia il debitore (per approfondire, leggi anche Comprare casa con ipoteca: cosa succede?). Una conseguenza dell’ipoteca è che, una persona che dovesse acquistare una casa già ipotecata, potrebbe vedersela espropriare nonostante sia estranea al debito per il quale la misura è stata iscritta.
La seconda funzione scatta nel caso in cui il bene venisse pignorato. In questo caso, il ricavato dell’asta deve soddisfare in maniera integrale il creditore che ha iscritto per primo l’ipoteca. Il cosiddetto creditore con ipoteca di primo grado. Potrebbe poi esistere un ulteriore creditore che abbia iscritto l’ipoteca in un momento successivo: l’eventuale residuo del prezzo andrà a soddisfare, in misura uguale e proporzionale, questi altri creditori e is parlerà di ipoteca di secondo grado.
Differenza tra ipoteca e pignoramento: in sintesi
Si può vivere in una casa ipotecata? È qui che risiede la differenza tra ipoteca e pignoramento. L’ipoteca non comporta trasferimento della proprietà, né impedisce al debitore di continuare a vivere nel proprio immobile. Solo l’eventuale aggiudicazione all’asta del bene, in seguito a pignoramento, determina il trasferimento della proprietà del bene.
L’ipoteca non viene anticipata dalla notifica di un atto giudiziario mentre il pignoramento sì. Il pignoramento è rivolto a vendere l’immobile con le aste giudiziarie. L’ipoteca è solo una garanzia per il creditore che potrebbe anche decidere di non avviare il pignoramento. Infine, l’ipoteca dura 20 anni e poi decade. Il pignoramento resta in vita fino a quando l’immobile non viene aggiudicato all’asta. Oppure, in mancanza di offerenti, quando il giudice decide che non è più conveniente proseguire l’esecuzione forzata.
Come sapere se su una casa grava un’ipoteca?
Ma come si fa a sapere se su una casa grava un’ipoteca? Si può sempre chiedere una Visura Ipotecaria (che puoi richiedere comodamente da casa tua con VisureSmart.it). È una richiesta che può fare chiunque, senza doverne motivare le ragioni e senza necessità di un avvocato. Tutto quello che occorre fare è solo indicare gli estremi catastali dell’immobile.