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Documenti per matrimonio civile: cosa serve per sposarsi

Guida ai documenti per matrimonio civile

Non solo abiti, sala ricevimenti e bomboniere. Un matrimonio, per essere valido, necessita dell’adempimento di alcune pratiche burocratiche. Il primo passo sarà quello di presentare al proprio Comune di residenza la domanda di matrimonio. Se i due soggetti hanno residenza in due Comuni diversi, ognuno dovrà presentare la domanda al proprio. Secondo passo: l’impiegato fisserà la data della promessa di matrimonio. I due soggetti dovranno presentarsi, in quella data, con: testimoni, almeno un genitore che attesti la non consanguineità dei due soggetti e i documenti per matrimonio civile.

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Le pubblicazioni 

Le pubblicazioni servono a rendere noto che i due soggetti hanno stabilito una data per il proprio matrimonio. Se un soggetto terzo si oppone, l’ufficiale di stato civile deve dar notizia ai due futuri sposi e non può rilasciare il certificato di avvenuta pubblicazione. In caso contrario, il certificato viene regolarmente rilasciato e viene dichiarata l’assenza di opposizioni. Dopo tre giorni dalla pubblicazioni, i promessi sposi hanno 180 giorni di tempo per sposarsi. Una promessa di matrimonio non obbliga a contrarlo (art. 79 c.c.).

Documenti per matrimonio civile: quali sono

Per la preparazione degli atti per il matrimonio, serve dunque innanzitutto un elenco dei documenti per sposarsi in Comune

Una volta presentati i documenti alla data stabilita, i due soggetti sono ufficialmente promessi sposi. Hanno cioè completato correttamente la promessa di matrimonio e firmato le pubblicazioni.

Matrimonio concordatario

Il matrimonio concordatario è quello celebrato in chiesa e poi trascritto nei registri dello stato civile. Gli step che precedono il matrimonio concordatario sono gli stessi che portano al matrimonio civile. I futuri sposi dovranno infatti seguire lo stesso iter che serve per le pubblicazioni. Queste pubblicazioni, però, saranno affisse anche davanti alla chiesa per la celebrazione delle nozze. I documenti che bisognerà presentare al parroco invece sono:

  • Certificato contestuale di residenza (cittadinanza, stato civile, residenza).
  • Certificato di nascita.
  • Atto di avvenuta pubblicazione rilasciato dal comune.
  • Certificato di partecipazione al corso prematrimoniale.
  • Carta di identità.
  • Certificato di battesimo.
  • Certificato di cresima.
  • Nulla osta ecclesiastico rilasciato dal parroco della chiesa di appartenenza se il matrimonio viene celebrato in chiesa diversa.
  • Certificato di stato libero ecclesiastico, in cui le parti attestano di non essere state unite in matrimonio.
  • Certificato di morte (nel caso in cui uno dei due soggetti sia vedovo).

Sarà poi lo stesso parroco a compilare due originali dell’atto di matrimonio. Di questi, uno sarà conservato nella stessa chiesa e l’altro verrà trasmesso nel Comune in cui i coniugi hanno dichiarato di risiedere.