Ereditare debiti dai genitori
In caso di successione, gli eredi ereditano debiti e crediti del defunto. Il tutto è stabilito in base alla rispettiva quota percentuale dei singoli eredi legittimi (per saperne di più, il nostro articolo dedicato Eredi legittimi, chi sono e quali diritti hanno). L’accettazione dell’eredità si fa delicata perché non sempre i debiti del defunto sono noti agli eredi. Nel caso dei figli, poi, sia che il soggetto defunto abbia lasciato testamento, sia che non lo abbia invece fatto, spetta sempre una percentuale dell’eredità. E quindi anche dei debiti. Come non ereditare debiti dai genitori?
Accettazione con beneficio di inventario
Con questa pratica, l’erede ottiene dalla legge (art. 490 del Codice Civile) di rispondere dei debiti del defunto solo nei limiti del valore del patrimonio ereditato. L’accettazione con beneficio d’inventario circoscrive le conseguenze economiche sull’erede attraverso la separazione del suo patrimonio personale da quello del defunto. In questo modo i creditori potranno far valere le proprie ragioni di credito solo sui beni del defunto. E non anche su quelli personali dell’erede. Un modo per non ereditare i debiti dei genitori.
La pratica avviene attraverso una dichiarazione dell’erede davanti a un notaio (oppure il cancelliere del tribunale in cui è stata aperta la successione). Questo documento andrà poi inserito nel registro delle successioni e trascritta presso l’uffici dei registri immobiliari.
Rinuncia all’eredità
In questo caso, l’erede dichiara di non voler acquistare l’eredità del parente. Con la rinuncia all’eredità, l’erede rimane estraneo alla successione e quindi nessun creditore potrà rivolgersi a lui per far valere le proprie ragioni di credito. Un figlio non può dunque rinunciare all’eredità prima che il proprio genitore muoia: la dichiarazione avviene solo dopo la successione (che avviene nel modo descritto nel nostro articolo dedicato Documenti per successione: cosa fare in caso di eredità).
Anche in questo caso, per la dichiarazione di rinuncia all’eredità bisogna rivolgersi a un notaio (oppure il cancelliere del tribunale in cui è stata aperta la successione).