Il Governo ha prorogato l’utilizzo delle mascherina al chiuso fino al 15 giugno. Ecco, dunque, dove dobbiamo ancora portare le mascherine FFP2.
Dove dobbiamo portare le mascherine FFP2
Differentemente rispetto a quelle che erano state le notizie del mese scorso, le mascherine al chiuso non verranno abbandonate totalmente il 1° maggio.
Il decreto del 17 marzo, dunque, non viene rispettato a causa della crescita della curva dei contagi. Il Governo ha, infatti, deciso di seguire una linea prudenziale che proroga l’utilizzo delle mascherine al chiuso in una serie di luoghi e situazioni.
Il ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che recepisce il testo dell’emendamento sull’utilizzo delle mascherine al chiuso, come approvato dalla commissione stessa.
La decisione è arrivata dopo quello che è stato battezzato come “effetto Pasqua”. I giorni di vacanza, infatti, hanno fatto risalire i contagi e aumentare lievemente i ricoveri Covid in Italia.
I luoghi in cui resta l’obbligo di mascherina
Scopriamo dunque dove resta l’obbligo di mascherina fino al 15 giugno, salvo proroghe.
Nei casi seguenti è obbligatoria la mascherina FFP2:
- aerei;
- navi e traghetti;
- treni di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
- autobus di linea che collegano due o più regioni;
- autobus adibiti a servizi di noleggio;
- mezzi di trasporto pubblico locale o regionale;
- mezzi di trasporto scolastico;
- sale teatrali, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo;
- eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
La mascherina chirurgica invece continua ad essere obbligatoria in:
- ospedali;
- strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziale;
- RSA;
- hospice;
- strutture riabilitative;
- strutture residenziali per anziani.
Dove la mascherina è raccomandata, ma non obbligatoria
Per tutti gli altri luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico la mascherina è solo raccomandata e non più obbligatoria, come un tempo.
Ciò significa che in ristoranti, negozi, centri commerciali, bar, parrucchieri, centri estetici, uffici pubblici, banche, poste, musei e discoteche, non vige più alcun obbligo, ma una forte raccomandazione.