Modello 730
I lavoratori dipendenti e i pensionati possono presentare la dichiarazione con il modello 730. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 15 gennaio ha approvato il modello definitivo per il 2021, relativo alla dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2020. Tante le novità adottate, soprattutto a seguito dell’emergenza sanitaria. Tra queste, quelle che riguardano il trattamento integrativo per i redditi da lavoro dipendente e il superbonus 110% (per maggiori informazioni sulle scadenze, il nostro articolo dedicato Proroga Superbonus 110%: fino a quando gli incentivi?). Da considerare, poi, i numerosi bonus: da quello per le facciate, a quello per le vacanze e per le bici.
Dal 30 aprile 2021 il modello sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella versione precompilata. Il 30 settembre 2021 è il termine ultimo, invece, per effettuare l’invio all’Agenzia delle Entrate.
Modello 730: detrazioni con pagamenti tacciabili
Nel modello 730, le spese sostenute dal 1° gennaio sono detraibili del 19% solo se effettuate con sistemi di pagamento tracciabili. La tracciabilità del pagamento è da dimostrarsi attraverso prova cartacea: ricevuta bancomat, estratto conto, copia del bollettino postale o del MAV. In alternativa, può essere documentato con annotazione nella fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da chi ha effettuato la prestazione.
L’unica eccezione è data dall’acquisto di medicinali, dispositivi medicinali e per le prestazioni sanitarie.
Riduzione del cuneo fiscale
La novità che riguarda i redditi di lavoro dipendente o assimilati (Quadro C) è relativa alla misura sul cuneo fiscale. Ai lavoratori con reddito di lavoro dipendente o assimilato fino ai 40 mila euro, è concesso un trattamento integrativo, dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. È poi prevista un’imposta lorda di importo superiore a quello della detrazione che spetta.
Nel rigo C14 del modello 730 si dovrà indicare il trattamento integrativo. Per i lavoratori che hanno un reddito complessivo di lavoro dipendente o assimilati non superiore a 28 mila euro, il credito riconosciuto è di 600 euro. Si dovrà anche indicare l’ulteriore detrazione riconosciuta ai lavoratori con reddito compreso fra i 28 mila e i 40 mila euro. Questo importo è pari a 600 euro per redditi fino a 20.001 euro. Scende dino a 480 euro per reddito complessivo fino a 35.001 euro. E decresce fino ad azzerarsi quando si raggiunge un reddito di 40 mila euro.
La compilazione del rigo C14 avviene con i dati della certificazione Unica 2021 e dovrà contenere le misure di sostegno al reddito.
Modello 730: il Superbonus
Nel Quadro E del modello 730 bisognerà indicare il superbonus. Sarà necessario differenziare i dati a seconda del periodo in cui sono stati apportati i lavori e quindi sostenute le spese. Ci sarà una casella per i lavori agevolabili al 110%: il contribuente dovrà barrarla dichiarando poi le spese sostenute dal 1° luglio 2020 per interventi di efficientemente energetico o di natura energetica.
Le altre novità del quadro riguardano le sezioni in cui si andranno a indicare le spese con il rispettivo codice identificativo del bonus di riferimento.