Cos’è la nota di iscrizione ipotecaria
L’iscrizione ipotecaria è il modo attraverso cui si costituisce un’ipoteca. E cioè quel diritto reale di garanzia, sancito dall’articolo 2808 del Codice Civile, che conferisce al creditore la possibilità di espropriare i beni in oggetto di garanzia. Dunque la nota di iscrizione ipotecaria è un documento che contiene le informazioni da inserire nei registri immobiliari per l’esecuzione della formalità di iscrizione. Questo documento fa riferimento all’atto notarile originale.
Cosa contiene
All’interno di una nota di iscrizione ipotecaria, di trascrizione o di annotazione, è possibile identificare diverse sezioni. Le sezioni contengono:
- I dati relativi all’atto (tipologia, data e pubblico ufficiale da cui è stata emessa, numero di repertorio).
- Quelli relativi agli immobili e ai soggetti coinvolti: a favore, come per esempio un acquirente e contro, cioè un possibile venditore.
- Ulteriori informazioni che, in fase di iscrizione, si è ritenuto utile indicare ai fini della pubblicità immobiliare.
Chi può presentare una nota di iscrizione ipotecaria
L’ordinamento italiano prevede tre tipi di ipoteca.
- Volontaria, la più diffusa e quella iscritta liberamente dal proprietario del bene a garanzia di un debito. Questa tipologia deve essere necessariamente presentata da un notaio, dopo la stesura di un contratto di mutuo.
- Legale, che rappresenta un diritto reale di garanzia su beni immobili e mobili registrati a specifici creditori. Viene presentata direttamente dall’Agenzia di Riscossione Tributi.
- Giudiziale, decretata da un giudice con una sentenza di condanna. Può essere presentata dallo studio legale che ha seguito e si occupato dell’azione giudiziaria.
Per verificare la presenza di ipoteche, basta richiedere una Visura Ipotecaria su VisureSmart.it: si otterrà un elenco cronologico degli atti relativi a un immobile o a un soggetto fisico/giuridico in un determinato Ufficio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria).