Cambio di residenza: in cosa consiste
Il cambio di residenza è quella procedura che si rende necessaria quando un soggetto si trasferisce, in modo stabile, in una nuova abitazione. Sia che il trasferimento avvenga dallo stesso Comune, sia che avvengo da un altro Comune oppure da una città di un Paese estero.
La residenza è infatti quel luogo in cui un cittadino vive in maniera stabile. In cui si ha l’intento, cioè, di stabilire la propria dimora. L’abitazione di residenza viene scelta da un soggetto in base alle proprie esigenze, sia lavorative che familiari. È sempre obbligatorio dichiarare la propria residenza all’ufficio anagrafe del Comune interessato.
Cambio di residenza: quando farlo
Il cambio di residenza è obbligatorio per tutti quegli individui o interi nuclei familiari che si trasferiscono da un Comune italiano o da un Paese estero in un altro Comune italiano. In particolare, questi soggetti devono presentare una dichiarazione per il cambio della propria residenza se:
- Sono regolarmente iscritti presso l’anagrafe di un Comune italiano.
- Sono iscritti presso l’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE).
- Risultavano irreperibili dalla stessa anagrafe di un Comune situato in territorio italiano.
La domanda deve essere presentata da una persona maggiorenne. Il richiedente può fare le veci di una famiglia intera, a patto che sia responsabile delle persone appartenenti al nucleo familiare con il titolo di genitore, di tutore o simili.
Come effettuare un cambio di residenza
Per richiedere il cambio della propria residenza è quindi necessario presentare l’apposita dichiarazione al nuovo Comune. Per l’art. 5 del D.L. 2014 n. 47, i cittadini interessati dovranno presentare poi, oltre alla domanda per il cambio di residenza, anche una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti il possesso o la locazione dell’immobile di dimora abituale. I documenti necessari, da presentare insieme alla modulo dichiarazione, saranno quindi:
- Carta d’identità.
- Codice fiscale.
- Contratto di locazione/comodato d’uso o di acquisto della nuova abitazione.
- Patente.
- Libretto di motocicli e autoveicoli.
L’istanza va presentata all’ufficio anagrafe del nuovo Comune, recandosi di persona allo sportello oppure inviando una comunicazione tramite posta elettronica certificata, raccomandata o, in alternativa, fax. Sarà poi compito del Comune quello di segnalare il nuovo indirizzo alla Motorizzazione civile, all’Inps e all’Agenzia delle Entrate.
La dichiarazione è sottoposta in ultima analisi ad accertamento della Polizia Municipale, che verifica l’effettiva sussistenza del requisito della dimora abituale. Solo dopo il controllo dei vigili, il soggetto potrà richiedere il nuovo Certificato di residenza.