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Stretta UE sulle case: per essere vendute dovranno essere ecosostenibili

Da Bruxelles in arrivo un’importante novità. Una stretta dalla Commissione europea definisce fuorilegge, e dunque non vendibili, tutti gli immobili con una classe energetica troppo bassa. Entro il 2030 l’UE punta verso case ecosostenibili.

Le novità dell’UE sulle case

In vista della presentazione della nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici attesa per il 14 dicembre, la Commissione europea sta lavorando a una nuova proposta: l’istituzione dell’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita per edifici e abitazioni.

In linea con gli impegni presi nella lotta al cambiamento climatico e al fine di raggiungere la riduzione delle emissioni di CO2, imporrà importanti restrizioni sulle case non green.

Questo riguarderà direttamente gli immobili definiti di classe G, dal 1° gennaio 2030 e quelli di classe E dal 2033.

La portata del rinnovo della classe energetica sarà comunque proporzionata allo stato di partenza dell’immobile. Si tratterà di un intervento fattibile rispetto alla classe energetica di partenza e verranno esclusi gli edifici storici.

La proposta

Nello specifico si tratta dell’inserimento dell’obbligo dell’attestazione energetica per tutti gli edifici e immobili costruiti, venduti, ristrutturati o affittati.

Tale stretta rientra nella presentazione della nuova direttiva sull’efficienza energetica degli edifici. Si ritiene infatti che questi producano più di un terzo delle emissioni di anidride carbonica dell’Ue. Si tratta del 40 per cento del consumo energetico dei ventisette paesi membri.

Ancora da confermare le proposte dell’esecutivo su standard minimi di prestazione energetica e indicazioni dettagliate per i piani nazionali di riqualificazione energetica edilizia. Inoltre si parlerebbe di introduzione di nuovi strumenti per l’agevolazione dell’esecuzione delle ristrutturazioni.

Case e classi energetiche

Per comprendere appieno la proposta è bene chiarire la suddivisione degli edifici nelle rispettive classi energetiche. Si parte dalla A, chiaramente l’eccellenza, a sua volta composta da quattro sotto classi, sino alla G, quella con prestazioni peggiori. La classificazione energetica di un edificio, o immobile, è contenuta nell’APE, l’attestato di prestazione energetica, obbligatorio solo per la vendita o locazione di un immobile.

Le migliorie in termini energetici possono riguardare svariate sostituzioni interne all’abitazione, come la modifica dei sistemi di riscaldamento. Inoltre, sino al 2023 si potrà usufruire del Superbonus al 110%.