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Successione conto corrente cointestato: come funziona?

Successione conto corrente cointestato

Un conto cointestato è un tipo di conto corrente che permette a due o più persone di disporre del denaro in comune. E, di conseguenza, di risparmiare sulle spese che riguardano la gestione di un secondo conto. Nel caso di un conto cointestato, si presume che tutti i soggetti cointestatari siano ciascuno titolare, in parti uguali, delle somme che sono presenti sul conto corrente. Secondo l’articolo 1854 del Codice Civile, infatti, quando il conto è intestato a più persone che possono compiere operazioni anche separatamente, gli intestatari sono considerati creditori o debitori in solido dei saldi del conto. Successione conto corrente cointestato: cosa avviene quando uno dei contestatari muore?

Successione conto corrente cointestato: come funziona

Perché un erede possa acquisire in successione il conto corrente bisogna che esegua correttamente le pratiche di successione. La dichiarazione di successione è un’operazione che deve essere fatta dagli eredi direttamente all’Agenzia delle Entrate a cui compete il territorio in questione. Quando uno dei cointestatari del conto corrente muore, gli eredi devono comunicare il decesso alla banca inviando il Certificato di morte del soggetto cointestatario deceduto (puoi ottenere il certificato in tempi brevi e comodamente da casa tua qui) insieme alla dichiarazione di successione. La banca, una volta ricevuta la documentazione, deve rilasciare agli eredi il riepilogo di tutti i rapporti intestati alla persona deceduta. 

Casi di conto cointestato

Successione conto corrente cointestato, sono due i casi principali:

  • Conto a firma congiunta: viene congelato alla morte di uno dei titolari e sbloccato solo quando sono concluse tutte le procedure relative alla successione. Di conseguenza, il denaro viene svincolato e ripartito tra i cointestatari superstiti e gli eredi secondo le diverse quote.
  • Conto a firma disgiunta: i cointestatari superstiti possono disporre liberamente della propria quota, mentre la restante parte viene suddivisa tra gli eredi dopo le procedure di successione (può capitare che la banca blocchi temporaneamente il conto sino al termine delle procedure di successione). Altre banche, invece, consentono agli eredi di utilizzare parte delle somme di successione prima di questo termine per pagare le spese funerarie (se documentate).