Se hai acquistato un edificio e vorresti utilizzarlo come tuo studio professionale, dovresti prestare attenzione alla categoria catastale dell’immobile. Non tutti gli immobili, infatti, possono essere adibiti ad uso professionale. Altri, invece, necessitano di una variazione catastale. In questa guida di Visuresmart.it ti spiegheremo tutto nel dettaglio.
Cosa sono le Categorie Catastali?
Le Categorie Catastali vengono utilizzate per classificare gli immobili in base alla qualificazione, ovvero la destinazione d’uso dell’immobile e in base alla classificazione, ovvero in base alle caratteristiche dell’immobile e alla sua capacità di reddito.
Questa classificazione, necessaria per il funzionamento del Catasto, permette di distinguere facilmente gli immobili utilizzando un sistema alfanumerico. Le Categorie Catastali, infatti, vanno dalla A1 alla F6.
Studio professionale, quale Categoria Catastale?
Nel caso si voglia trasformare il proprio immobile in uno studio professionale, esistono alcuni requisiti specifici che è necessario soddisfare. Il primo e più importante riguarda la Categoria Catastale.
Affinché sia possibile utilizzare degli immobili come studi professionali, infatti, sarà necessario che essi appartengano alla Categoria A10.
La Categoria A10 comprende tutti gli studi privati e gli uffici, dunque è necessaria anche per uffici aziendali, uffici pubblici e uffici di altra natura.
Si può fare una variazione catastale?
Se l’immobile scelto non ha già una destinazione d’uso ad ufficio o studio professionale, ricadendo in altre Categorie Catastali, è comunque possibile richiedere una variazione all’Ufficio Catasto del Comune nel quale si trova l’edificio.
In questo caso andrà chiesta prima una Variazione Urbanistica, successivamente una Variazione Catastale. Per effettuare quest’ultimo passaggio sarà necessario un sopralluogo da parte dei tecnici del Comune, i quali avranno il compito di verificare l’idoneità dell’edificio ad uso lavorativo.
Ufficio in casa, quale Categoria Catastale serve?
Esiste sempre la possibilità di realizzare uno studio professionale in casa. Si tratta di una pratica ormai consolidata, la quale non richiede alcuna variazione presso il Catasto. In questo caso si potranno utilizzare come studi privati anche edifici ricadenti nelle Categorie A1 o A2.
Bisogna sottolineare, tuttavia, che si tratta di una materia sulla quale ha competenza il Comune. Dunque, sarà necessario verificare quali sono i requisiti presenti nel regolamento comunale di pertinenza. In alcuni Comuni, infatti, è previsto che l’area della propria abitazione adibita a studio professionale non sia superiore a quella destinata ad uso abitativo.
Come verificare la Categoria Catastale?
Se non sei sicuro di quale sia la Categoria Catastale del tuo immobile o dell’immobile che vorresti acquistare, puoi richiedere una Visura Catastale. È sempre bene, nel caso in cui si stia effettuando una compravendita immobiliare, richiedere anche una Visura Ipotecaria così da essere certi che sull’edificio non vi siano gravami come ipoteche o pignoramenti.
Puoi richiedere online tutti i documenti necessari utilizzando il servizio di Visuresmart.it che prevede la possibilità di richiedere anche una Planimetria Catastale, un Elaborato Planimetrico o una Visura Immobili Intero Edificio.