Quando un immobile subisce delle variazioni, è necessario effettuare una Variazione Catastale e un aggiornamento della Planimetria Catastale. Si tratta di un obbligo previsto dalla legge in diversi casi. In questa guida di Visuresmart.it ti spiegheremo come fare una Variazione Catastale e quali documenti sono necessari.
Cos’è la Planimetria Catastale?
La Planimetria Catastale è un disegno in scala 1:200 di un’unità immobiliare, si tratta nei fatti di una vera e propria piantina della proprietà. All’interno di questa piantina sono riportate diverse informazioni utili, necessarie a identificare le caratteristiche peculiari dell’unità immobiliare, tra cui:
- Confini e zona di ubicazione.
- Suddivisione interna dell’immobile.
- Destinazione d’uso degli ambienti.
- Classificazione catastale.
- Dimensione e numero di piani dell’immobile.
La Planimetria Catastale dovrà essere aggiornata nel caso in cui vengano apportate delle modifiche strutturali all’unità immobiliare.
Variazione Catastale: quando è obbligatoria?
La Variazione Catastale è obbligatoria in alcune situazioni che, come anticipato, riguardano soprattutto la variazione strutturale di un immobile come la modifica della distribuzione di un’abitazione:
- Spostamento di tramezzi, come l’eliminazione di un corridoio o la realizzazione di un bagno.
- Frazionamento o fusione di diverse unità immobiliari.
- Cambio di destinazione d’uso.
- Creazione di nuove superfici, come solai e soppalchi.
In tutti questi casi, sarà necessario avviare le procedure di Variazione, così da essere in regola con l’Agenzia delle Entrate e con l’Ufficio Catasto. In questo modo, oltre ai dati catastali dell’immobile, sarà aggiornato anche il valore relativo alla rendita catastale.
Come si aggiorna una planimetria catastale?
Per poter procedere con la Variazione Catastale di un’unità immobiliare sarà necessario, anzitutto, effettuare una comunicazione al Comune di riferimento. In alternativa, bisognerà dotarsi di un’autorizzazione tramite la CILA o la SCIA.
Alla conclusione dei lavori, tassativamente entro 30 giorni, si dovrà presentare l’aggiornamento della Planimetria Catastale. Se si supera questo limite temporale si incorre in sanzioni. Per questo motivo bisogna dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’aggiornamento catastale anche di lavori che si sono conclusi nel passato.
L’aggiornamento della Planimetria Catastale andrà richiesto tramite la procedura DOCFA (Aggiornamento Catasto dei Fabbricati). In questo caso, ci si dovrà rivolgere ad un tecnico abilitato che tramite un software invierà la piantina aggiornata. Il costo per l’aggiornamento della Planimetria va da 50 a 100 euro per costi di segreteria, a cui si aggiunge la parcella richiesta dal tecnico.
I documenti per la Variazione Catastale
Per effettuare la Variazione Catastale di un’unità immobiliare serviranno alcuni documenti indispensabili, necessari anche al tecnico incaricato di eseguire la procedura di aggiornamento. Nello specifico, serviranno una Visura Catastale e la Planimetria Catastale da aggiornare.
In aggiunta, possono essere utili un Estratto di Mappa Catastale e un Elaborato Planimetrico. Questi documenti possono essere richiesti online, così da accorciare i tempi della burocrazia. Puoi farlo utilizzando il servizio di richiesta documenti online di Visuresmart.it, che metterà a tua disposizione un team di professionisti incaricato di seguire la tua pratica.