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È POSSIBILE MANTENERE LA RESIDENZA IN UNA CASA DATA IN AFFITTO?

Settembre, tempo di cambiamenti. Se in questo mese hai deciso di cambiare anche casa e di affittare quella in cui alloggiavi, ti sarai chiesto, ad esempio, se sia possibile mantenere la residenza in una casa data in affitto.

In quest’articolo noi di Visuresmart.it vogliamo fornirvi una breve panoramica sull’argomento, rispondendo a questa e ad altre domande che riguardano la residenza in un immobile locato.

Posso affittare casa e mantenere la residenza?

Rispondendo subito alla prima domanda la risposta è no, non è possibile affittare un appartamento e mantenervi la residenza, poiché per Legge (art. 43 codice civile), la residenza deve corrispondere al luogo in cui si dimora abitualmente.

È evidente che una casa data in affitto non può essere utilizzata come abitazione principale, anche se l’affittuario non fissa la propria dimora nell’immobile locato.
Ogni cambio di residenza deve infatti essere comunicato al Comune entro 20 giorni da quando è avvenuto, non solo per ragioni di reperibilità ma anche per ciò che concerne la residenza: imposte comunali, eventuali benefici fiscali per l’acquisto della prima casa, ecc.

In estrema sintesi, per tutta la durata del contratto di locazione, l’unico legittimato ad avere la residenza nell’abitazione è il locatore e non il proprietario. Ogni omissione da parte di quest’ultimo nel comunicare una diversa residenza sarà soggetta alle sanzioni previste in questi casi.

Che cosa succede se affitto casa e non cambio residenza?

Se si cambia residenza e non si comunica la nuova, si rischia la cancellazione dall’anagrafe per irreperibilità, procedura che avviene su segnalazione. Quando si cambia abitazione principale bisogna dunque comunicare al Comune il nuovo alloggio, poiché la Legge non ammette residenze fittizie.
In genere, chi mantiene la dimora nella vecchia abitazione lo fa per motivi fiscali o per leggerezza e mancanza di attenzione. Dichiarare al Comune, in maniera fraudolenta, di risiedere in un’abitazione, configura come reato di falso in atto pubblico. L’amministrazione comunale può chiedere il pagamento dell’IMU e della TASI, con le relative sanzioni per gli ultimi 5 anni. La situazione è ancora più grave se, alla base della dichiarazione mendace, ci sono vantaggi fiscali.

È possibile affittare una stanza e mantenere la residenza?

Diverso invece è il caso in cui si desideri locare soltanto una o più stanze dell’immobile pur continuando a viverci. Per l’affitto che riguarda una porzione di un’abitazione, infatti, la residenza può essere mantenuta presso lo stesso indirizzo, a condizione che il proprietario utilizzi l’immobile come abitazione principale (si tratta dell’attività di affittacamere normata dalla Legge).

Se prendo una casa in affitto, sono obbligato a cambiare residenza?

Qualunque sia il contratto che si sottoscrive, quando si prende in affitto un immobile non è obbligatorio cambiare la residenza, a condizione che l’abitazione presa in locazione non sia, naturalmente, l’unico immobile disponibile.

Per cambiare residenza serve il consenso del proprietario?

Il proprietario che concede in locazione un immobile a uso abitativo non può impedire all’inquilino di trasferire la propria residenza nell’immobile locato. Succede talvolta che il proprietario dell’immobile, per motivi fiscali o per altre esigenze, mantenga la residenza nell’immobile affittato e si opponga al trasferimento di quella dell’inquilino. In questi casi, come abbiamo visto, a essere in difetto è il proprietario.

Cosa fare se il precedente inquilino non sposta la residenza?

L’inquilino che ha lasciato un appartamento ha l’obbligo di spostare la residenza nella nuova abitazione. Succede a volte che l’ex inquilino non provveda a spostarla, nemmeno su sollecitazione del proprietario. In questi casi sarà lo stesso proprietario a segnalare per iscritto all’ufficio anagrafe del Comune la situazione, specificando tutti i fatti, compresa l’eventuale nuova dimora dell’inquilino. Il Comune avvierà le verifiche e, se accerta la situazione, provvederà alla cancellazione anagrafica.

Come verificare una residenza online?

Sul sito web di Visuresmart.it è possibile richiedere il certificato di residenza anagrafica per accertarsi che il cambio di residenza sia stato registrato correttamente.