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Visura Camerale: ordinaria o storica? Le differenze

Quali sono le differenze tra la Visura Camerale Ordinaria e quella Storica? Scopri quale versione richiedere in base alle tue esigenze.

La Visura Camerale è un documento importantissimo, per tutte le aziende iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio Italiana. Grazie a questo documento, infatti, è possibile ricavare informazioni pertinenti e dettagliate riguardo ad una società. Il documento, tuttavia, può essere richiesto in versione Ordinaria oppure Storica. In questa guida di Visuresmart.it vedremo insieme quali sono le differenze, spiegandoti quale versione richiedere in base alle tue esigenze.

Che cos’è la Visura Camerale?

Come abbiamo visto, la Visura Camerale è un documento all’interno del quale sono racchiuse tutte le informazioni legali, amministrative ed economiche di un’azienda. Questi dati vengono ricavati dal Registro Imprese della Camera di Commercio Italiana.

Questo documento viene spesso definito “la carta d’identità” di un’impresa, a buon conto infatti contiene i dati identificativi dell’Azienda tra cui il numero REA (Numero Repertorio Economico e Amministrativo) ovvero il numero di iscrizione alla CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura).

La Visura Camerale contiene informazioni relative a:

Grazie a questo documento, dunque, è possibile conoscere a fondo un’impresa risultando particolarmente utile quando si intraprendono nuovi rapporti commerciali o rapporti di partnership.

Se hai bisogno, invece, di verificare lo stato di salute economica di un’azienda nonché il suo assetto interno, avrai bisogno di un Report Azienda. Puoi richiederlo online utilizzando il servizio di Visuresmart.it.

Ordinaria o Storica, le differenze

La Visura Camerale può essere Ordinaria oppure Storica. Si tratta di due versioni del medesimo documento, la cui utilità risulta tuttavia differente. Ad essere differenti, inoltre, sono le informazioni riportate.

Una Visura Ordinaria, infatti, presenta esclusivamente i dati identificativi della società in oggetto, aggiornati alla data di richiesta della documentazione. Di contro, la Visura Storica contiene anche ulteriori informazioni relativamente a tutte le trasformazioni e le evoluzioni subite da un’azienda.

Più nello specifico, questo documento contiene:

Quando richiedere la Visura Ordinaria e quando la Storica?

Abbiamo visto che la Visura Camerale presenta informazioni differenti, sulla base della tipologia di documento richiesto. La Visura Ordinaria, dunque, risulta utile qualora si abbia interesse a conoscere informazioni pertinenti e attuali riguardo ad un’azienda.

La Visura Storica, invece, risulta necessario nel caso in cui si voglia approfondire la storia di un’impresa indagando più a fondo sulle sue origini, sui mutamenti subiti nel corso del tempo e su eventuali fusioni o scissioni.

La Visura Camerale scade?

La Visura Ordinaria ha un suo periodo di validità, poiché le informazioni riportate al suo interno sono soggette a mutamenti nel corso del tempo. Qualora sia necessario presentarne una copia presso terzi, dunque, bisognerà fare attenzione alla data di richiesta della Visura la cui scadenza è fissata a 6 mesi dall’ottenimento del documento.

Diversamente, la Visura Storica rappresenta una “fotografia” del passato di un’Azienda e, dunque, non ha scadenza poiché fa riferimento ad un periodo preciso.

Come si richiede una Visura Camerale?

Questa tipologia di documento può essere richiesta da chiunque abbia la necessità di ottenere informazioni su di un’impresa iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio Italiana. Sarà sufficiente avere a propria disposizione almeno alcuni dati come il codice fiscale dell’impresa e la sua ragione sociale.

È possibile richiedere la Visura Camerale, sia Ordinaria che Storica, direttamente online utilizzando il servizio di Visuresmart.it così da risparmiare lunghe code presso gli uffici pubblici. Il servizio prevede anche la possibilità di richiedere una Visura in lingua Inglese, necessario qualora si intraprendano rapporti con Aziende o Autorità Statali Estere, nonché per attività di importazione ed esportazione.

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