Agevolazioni prima casa 2021
Fra gli incentivi più rilevanti che riguardano il settore immobiliare, c’è sicuramente il bonus prima casa 2021. La possibilità, cioè, di usufruire di importanti incentivi e agevolazioni fiscali sull’acquisto di un immobile (oltre a quelli sui lavori edilizi Superbonus 110%: fino a quando gli incentivi?). Si tratta in pratica di una misura che riduce le imposte di registro, ipotecarie e catastali e in materia di IVA. Tali imposte devono essere riconosciute nel rispetto di determinati requisiti.
Questo comporta che, per chi acquista una casa nel 2021, vedrà applicarsi il bonus solo se il fabbricato rientra in specifiche categorie catastali e se si trova nel Comune in cui si ha la residenza (o si intende trasferire la residenza) e se l’acquirente rispetta determinati requisiti. Agevolazioni prima casa 2021: come funzionano?
Agevolazioni prima casa 2021: le agevolazioni fiscali
Per un soggetto acquirente che compra una casa da un privato (o comunque da un’azienda che vende in esenzione IVA) è prevista la riduzione dell’imposta di registro dal 9% al 2%. Da calcolare in base al valore catastale dell’immobile. L’imposta ipotecaria e quella catastale dovute, invece, sono pari all’importo fisso di 50 euro. Se invece il venditore è un’impresa con vendita soggetta a IVA, si avrà l’IVA ridotta al 4%. Le imposte di registro, ipotecaria e catastale avranno l’importo fisso di 200 euro ciascuna.
Per gli acquisti per successione e donazione, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che il bonus prima casa 2021 può essere applicato con imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro).
E il credito d’imposta? Per chi vende una casa ed effettua un nuovo acquisto, il bonus prima casa consente di sottrarre dall’imposta da pagare quella già pagata con il precedente acquisto. Possono utilizzare il credito d’imposta nelle seguenti modalità coloro che vendono e riacquistano casa entro 12 mesi.
Agevolazioni prima casa 2021: i requisiti
Per ottenere le riduzioni previste dal bonus prima casa 2021, bisogna che l’immobile rientri in determinate categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare)
- A/6 (abitazioni di tipo rurale)
- A/7 (abitazioni in villini)
- A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi).
Per richiedere le agevolazioni sulla prima casa è quindi necessario verificare le caratteristiche sull’immobile.
Anche i beneficiari del bonus devono rispettare alcuni requisiti:
- Non devono esser proprietari di un immobile adibito a prima abitazione nello stesso Comune nel quale si stanno richiedendo le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
- Avere (o stabilire entro 18 mesi) la residenza nel Comune in cui vuole acquistare l’immobile. In alternativa, il soggetto acquirente può dimostrare di avere in quel Comune la sede di lavoro. Per attestare la propria residenza, basterà richiedere un Certificato di residenza.
- Non essere titolare di altre abitazioni in tutto il territorio nazionale acquistate con agevolazioni oppure, in caso di possesso, venderle entro 1 anno.
- Non essere titolare di diritto di uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nel Comune.
Questa la guida da seguire per conoscere i passi da seguire per richiedere l’agevolazione.
La proroga
Tra le novità contenute negli emendamenti al Decreto Milleproroghe, c’è anche la proroga di un anno della sospensione dei termini per gli adempimenti connessi al bonus prima casa 2021. I contribuenti avranno quindi fino al 31 dicembre 2021 per procedere con gli adempimenti connessi all’agevolazione per l’acquisto della prima casa e necessari per conservare i benefici. Tra i termini sospesi:
- I 18 mesi dall’acquisto per trasferire la residenza nel comune in cui è stata acquistata l’abitazione. Per saperne di più su come effettuare un cambio di residenza, l’articolo dedicato Quali documenti servono per il cambio di residenza?
- Scadenza di un anno che il contribuente, che ha ceduto l’immobile acquistato con i benefici prima casa nei 5 anni successivi, ha a disposizione per conservare l’agevolazione procedendo con l’acquisto di un altro immobile da utilizzare come abitazione principale.
- Un anno a disposizione per procedere alla vendita dell’abitazione in caso di acquisto di un secondo immobile.
- La stessa tempistica è prevista anche per beneficiare del credito di imposta in caso di nuovo acquisto dopo l’alienazione dell’immobile al quale è stato applicato il bonus prima casa.